In Svizzera si consuma 186 uova l’anno a testa

uovaIl Consiglio federale incrementa di 5500 tonnellate il contingente d’importazione per le uova di consumo dal 1° ottobre 2023 fino alla fine dell’anno. Con questo aumento si mira a garantire l’approvvigionamento di uova di consumo nei prossimi mesi.

La domanda di uova in Svizzera resta a un livello elevato seppur al di sotto della media europea (230 uova pro capite l’anno). Nel 2022 gli Svizzeri hanno consumato 186 uova pro capite, ovvero 9 in meno rispetto all’anno precedente, tuttavia 2 in più rispetto al 2019. Negli anni della pandemia 2020 e 2021 le mutate abitudini in materia di consumo avevano fatto lievitare la domanda a livelli mai toccati prima di allora. Quando si parla di consumo si intende quello diretto e indiretto, cioè uova mangiate direttamente dalle persone e quelle trasformate dall’industria alimentare e dolciaria.

Parallelamente, anche la produzione svizzera aveva segnato valori da record, in particolare nel 2021. Un anno dopo, però, la produzione aveva nuovamente registrato un lieve calo che si attesta attorno al 70 per cento del consumo torale. Per poter garantire all’interno del Paese un approvvigionamento di uova di consumo conforme alle esigenze del mercato fino a fine anno, il contingente d’importazione viene innalzato.

All’inizio di agosto i responsabili della categoria delle uova avevano chiesto al governo di aumentare il contingente parziale delle uova di consumo del 31 per cento, ovvero di 5500 tonnellate, portandolo a 22.928 tonnellate.

In questo incremento è compresa una riserva affinché il contingente sia sufficiente fino alla fine dell’anno. Il 15 settembre il Consiglio federale ha accolto la richiesta. L’incremento del contingente doganale parziale si applica dal 1° ottobre 2023 ed è limitato fino a fine anno.