In Svizzera dal 1° luglio 2021 grandi eventi

Il governo svizzero ha pianificato le condizioni per i grandi eventi: i Cantoni devono poterli autorizzare fino a 3000 partecipanti a partire dal 1° luglio 2021. Dal 1° settembre questo limite potrà essere innalzato a 10 000 persone. Fase pilota con da 300 a 600 persone in giugno.

A parte una breve parentesi nell’ottobre scorso, le grandi manifestazioni con oltre 1000 persone sono vietate dalla fine di febbraio del 2020. Con il procedere delle vaccinazioni e se la situazione epidemiologica lo consentirà, potrebbero essere nuovamente ammesse dalla prossima estate.

Il Consiglio federale deciderà presumibilmente nella seconda metà di giugno quando e a quali condizioni. Tuttavia, nella consapevolezza che le grandi manifestazioni richiedono tempi di preparazione piuttosto lunghi, intende dare al più presto una certa sicurezza di pianificazione agli organizzatori e un supporto decisionale ai Cantoni.

A severe condizioni, dalla fine di maggio i Cantoni devono poter autorizzare grandi manifestazioni con fino a 3000 partecipanti che si svolgeranno a partire dal 1° luglio 2021. Dal 1° settembre questo limite potrà essere innalzato a 10.000 persone.

Le date e il numero di partecipanti non sono un piano di riapertura: il Consiglio federale deciderà in data ulteriore se queste manifestazioni potranno effettivamente essere svolte. I Cantoni dovranno revocare le autorizzazioni o disporre ulteriori restrizioni qualora la situazione epidemiologica peggiorasse al punto da impedire lo svolgimento della manifestazione o da non poter più garantire il tracciamento dei contatti. In questi casi sarà applicato lo scudo protettivo.

Intanto è stata prevista una fase pilota con da 300 a 600 persone nel corso del mese di giugno: i Cantoni devono poter autorizzare lo svolgimento di tre manifestazioni selezionate con un numero di partecipanti compreso fra un minimo di 300 e un massimo di 600 persone.

Il Consiglio federale ha avviato la consultazione con i Cantoni, le Città, i Comuni, le organizzazioni mantello delle parti sociali, le associazioni e organizzazioni di categoria interessate nei settori degli eventi e dello sport, il Consiglio delle religioni e con le commissioni tematiche competenti. La decisione è prevista il 26 maggio.