Illusioni e molestie di un fotografo bernese!

fotografo_bernaUna notizia tornata alla ribalta sulla stampa svizzera. È il caso di un fotografo che si spacciava di collaborare per grandi riviste internazionali.

Un 52enne bernese, spacciandosi per collaboratore di riviste rinomate come “Playboy” e “Penthouse” (con tanto di falsi contratti che mostrava con fierezza) attirava giovani donne nel suo appartamento offrendo loro dei servizi fotografici di nudo con un onorario medio di 12’000 franchi.

Non sorprende che delle donne, ignare delle sue intenzioni, accettassero la proposta. Durante i servizi però spesso molestava le sue giovani clienti. Senza contare che non avrebbero mai visto un franco da lui.

Il tipo è noto dal 2002 per questo suo modo di agire. In quell’anno infatti fu condannato per frode e molestie sessuali a 20 mesi di carcere. All’epoca si parlava di almeno 30 donne, tra le quali una minorenne!

La pena fu mutata in un ricovero stazionario in psicoterapia. Entro il 2005 è stato richiamato in tribunale ben due volte per lo stesso motivo. Ma ha perseverato col suo solito metodo.

Una delle sue vittime lo descrive come degno di fiducia e gentile, una persona della quale non dubiteresti, sempre con la rassicurazione giusta quando sorgevano insicurezze. Prometteva professionalità, un servizio incluso make up e styling. Poi con delle scuse rivelava che non era più possibile e che lo shooting si sarebbe tenuto in casa per dare alle foto una nota più intima.

Ora, durante il suo ultimo processo gli sono state imposte varie multe e i costi della procedura. Le vittime ritengono però che se 20 mesi nel 2002 non lo hanno fermato, non lo faranno nemmeno alcune migliaia di franchi, e presto tornerà alla carica.