Tutelare gli italiani che vivono all’estero, rafforzare la rete consolare e i servizi per i concittadini nei cinque Continenti, valorizzare le loro potenzialità: questi gli obiettivi al centro delle proposte e degli emendamenti che il Partito Democratico ha presentato al progetto di Bilancio dello Stato per il 2022.
Gli emendamenti a prima firma Giacobbe – la sessione di bilancio quest’anno si è aperta in Senato – sono frutto, sottolinea il partito, di un “lavoro congiunto” dei parlamentari eletti all’estero – oltre a Giacobbe, i deputati Carè, La Marca e Schirò – sotto il coordinamento del Dipartimento Italiani nel Mondo del Pd.
Le proposte riguardano: la promozione della lingua e cultura italiana all’estero, con particolare riferimento al sostegno degli enti gestori di corsi di lingua e cultura; contributi a favore del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) e dei Comitati degli italiani all’Estero (Comites); attenzione anche agli investimenti per il Made in Italy e al Sistema Paese; un emendamento mira a recepire ulteriori risorse a favore delle Camere di Commercio Italiane all’Estero con il fine di dare ulteriore sviluppo e competitività all’estero anche alle PMI italiane.
Quanto alla rete consolare, un pacchetto di emendamenti riguarda il rafforzamento dei servizi anche attraverso l’assunzione di un contingente di impiegati locali a contratto e un adeguamento del loro trattamento salariale e un sostegno alla rete dei consoli onorari all’estero.
Nelle prossime settimane la Commissione Bilancio del Senato sarà impegnata nell’esame delle proposte emendative e l’approvazione finale del testo: “pur in una situazione complessa, – concludono i parlamentari Pd – il nostro impegno a favore degli italiani nel mondo sarà prioritario”.