“Grazie Presidente Mattarella. Buon lavoro”

matarella_presidenteDopo cinque giorni di inutili trattative e sette votazioni andate a vuoto, si è concluso l'ignobile teatrino della politica italiana, non delle Istituzioni che hanno retto molto bene a questa onda d'urto. La riflessione di Giuseppe Ticchio, autore dell’appello per il Mattarella bis.

Dopo questi pandemici giorni d’attesa, finalmente la svolta, non poteva essere altrimenti, all’ottavo scrutinio finalmente siamo usciti dal pantano dove la politica si era arrenata.

Il responsabile Presidente uscente dietro l’onda d’urto di questa disgraziata legislatura senza capo né coda ha detto bene, quando dice “quando il dovere chiama nessuno di noi può sottrarsi al proprio dovere da Cittadino e delle Istituzioni”. Con grande dignità il Presidente Mattarella ha tenuto fede a questo principio.

Così tutti noi Italiani in Patria e all’Estero possiamo tirare un sospiro di sollievo, per essere ritornati ad essere una grande nazione, con Mattarella Presidente della Repubblica e Draghi Presidente del Consiglio.

LA SCONFITTA DELLA POLITICA
In tutto questo, la grande sconfitta è risultata la politica Italiana, come precedentemente evidenziato. Questo pensiero è dimostrato dal fatto che, tutti sapevano, tutti sapevamo che in questa disgraziata legislatura non c’erano numeri che poteva prevalere un’idea anziché l’altra, pertanto la soluzione Mattarella poteva essere già cavalcata dalla prima votazione, così ci saremmo potuto risparmiare tutto questo teatrino, compreso la paralisi delle Istituzioni Nazionali e Regionali.

Spero che da questa esperienza negativa per tutti, quando dico tutti, significa tutti, tutti ne tiriamo utilità. Il primo passo spetta a noi elettori, che è quello di eleggere un prossimo Parlamento con meno populisti e meno sovranisti, ma più Europeisti che cavalcano il pensiero del Presidente Mattarella e del defunto Sassoli, solo così ci assicuriamo un futuro sicuro e migliore per l’Italia e per l’Europa.

PRONTI ALL’APPUNTAMENTO ELETTORALE
A chi invece afferma, rubando un commento giornalistico, che qualcuno si vanta di non aver mai cambiato idea sull’operato di questi giorni di ignobile teatrino, il giornalista giustamente replicava, bisogna capire se, questi che non hanno cambiato idea, l’idea ce l’avevano, che al momento nessuno ne ha traccia. Riflessione azzeccata.

A conclusione di quest’ampia riflessione, l’appello è rivolto ai responsabili politici: smettetela di arrogarvi l’intestazione della votazione del Presidente, come sapete non vi ha neanche voluto accogliere al Quirinale per la formalità della richiesta, ma ha preferito la presenza dei capi gruppi e dei rappresentanti delle regioni.

Messaggio chiaro. La votazione di Mattarella è venuto dal basso per intenderci dal popolo, non dalla politica. Pertanto evitate commenti inutili e sterili. Se desiderate rendervi utili mettetevi al lavoro con serietà, per un futuro migliore per la nostra amata Italia.

Un convinto augurio al Presidente Sergio Mattarella per il grande senso di responsabilità e per l’attaccamento ai valori della Costituzione Italiana. Buon lavoro Presidente.

Giuseppe Ticchio, difensore della Costituzione Italiana.