Nel Corso della quarta settimana del nuovo anno, dal lunedì 24 gennaio sino alla mattina di sabato 29 gennaio, 1009 grandi elettori hanno dovuto partecipare a ben otto scrutini per l’elezione del tredicesimo Presidente della Repubblica Italiana.
Nel corso di sei giorni di lavori assembleari, tutti gli interessati al voto si sono trovati in un’incresciosa situazione politica essendo le precedenti sette votazioni andate in fumo.
Al termine dell’ottava sessione, improvvisamente nel transatlantico di Montecitorio un grande miracolo! Con estrema meraviglia i grandi elettori sono rimasti increduli e allibiti!
Alcuni di loro ascrivevano l’inatteso miracolo al patrono d’Italia: San Francesco, il quale mosso da un senso di profonda compassione per pietosa situazione in cui versava il Bel Paese, la maggioranza dei grandi elettori ha reso possibile il “Grande miracolo”.
In virtù del suo potere taumaturgico il Santo Patrono, intervenendo nella confusa mischia dell’aula, ha intenzionalmente creato una grande novità, al punto tale di poter solennemente mandare in onda all’indirizzo di tutti i cittadini italiani il seguente messaggio: “Nuntio vobis Gaudium Magnum, habemus Praeses Reipulicae Italiae cuius nomen est Sergio Mattarella”, ovvero un Mattarella bis.
La riconferma dell’uscente Presidente per un ulteriore settennio costituisce per la nazione italiana un enorme successo e ne garantisce la stabilità politica dopo il faticoso teatrino musicale in versione di walzer e tango che ha avuto inizio lunedì dieci gennaio, quel giorno in cui il Biscione aveva enfaticamente manifestato la sua ferma intenzione di candidarsi all’elezione presidenziale nella consapevole certezza di poter ottenere almeno 505 voti al quarto scrutinio per l’ascesa al Colle.
Tale ambizione, ha caratterizzato l’intera carriera politica del Cavaliere, dalla primavera del 1994 fino al novembre del 2011, periodo in cui nel ruolo di Presidente del Consiglio con “le sue leggi ad personam”. Forse i suoi nostalgici sostenitori hanno dimenticato tutto.
Intanto i poveri 1.009 grandi elettori eroicamente hanno dovuto sostenere un gravoso lavoro accompagnato da stress corporeo e psicologico per l’intera quarta settimana.
Miracolosamente i grandi elettori dopo una settimana di “Via Crucis” sono riusciti a riconfermare alla più alta carica Presidenziale l’uscente Presidente Sergio Mattarella con 759 voti, ottenendo il tal modo la maggioranza assoluta.
Il Presidente Sergio Mattarella è una personalità integerrima, il quale nel suo precedente settennio nella sua funzione presidenziale ha saputo saggiamente gestire le mansioni di sua competenza.
Certamente con le sue capacità politiche e profonda responsabilità etica nel suo impegno di lavoro in tandem con l’attuale Presidente del Consiglio Mario Draghi, un abile economista noto in tutto il mondo. Insieme sapranno abilmente gestire il Piano nazionale di ripresa e resilienza e condurre l’Italia fuori dalla crisi economica e sociale causata dalla pandemia che da due anni affligge non solo l’Italia ma l’umanità intera.