In questo articolo abbiamo intervistato Lucio Croce, il fondatore e l’ideatore dei “Emigrattori”.
Salve Lucio, ci presenti “Emigrattori”…
EmigrAttori nasce come casa di produzione per spettacoli teatrali e non solo. All’inizio, portavamo in scena commedie teatrali di autori giovani, contemporanei e in parte meno conosciuti al grande pubblico come Fabiano Marti e Alessandro Martorelli. Ora, con il tempo, grazie alla stretta collaborazione con la Ferrante Productions dell’amico Michele Ferrante, gli EmigrAttori si stanno cimentando anche nell’organizzazione e messa in scena di eventi con artisti e attori dall’Italia.
Descrivi in tre parole la gioia dell’applauso del pubblico quando finisce un’opera teatrale.
Emozione, liberazione e soprattutto… SODDISFAZIONE! Ogni spettacolo che viene portato in scena, sia in prima persona come regista e/o attore e sia come organizzatore, implica un enorme lavoro e un grande impegno. Vedere la sala piena e sentire l’applauso del pubblico è una grande emozione accompagnata dalla soddisfazione che ripaga il tanto lavoro fatto.
La differenza di Lucio Croce sul palco e nella vita quotidiana.
Come attore ho la possibilità di entrare nelle vite altrui. Divento per 2 ore un personaggio che nella vita reale non sono o non posso essere. Come regista sono molto pignolo e cerco sempre di tirare fuori il massimo da chiunque. Ovviamente, lavorare con gente di talento rende il lavoro tutto più facile. Nella vita reale sono più pragmatico e molto meno pignolo. Una cosa però non cambia mai… la voglia di ridere e di far ridere!
In un tuo spettacolo “Napulè”, tra i tanti personaggi, hai voluto ricordare Massimo Troisi. Che ricordi hai di “Massimo”…
Io Massimo Troisi l’ho scoperto “tardi” a livello teatrale. Sono cresciuto guardando i suoi film, da “Ricomincio da tre”, “Scusate il ritardo”, “Non ci resta che piangere” e via via fino a “Il postino”. Ma, nascendo io in Svizzera e non avendo noi qua tutti i canali televisivi italiani dell’epoca … ignoravo completamente il fatto che Massimo avesse fatto anche teatro. O meglio… me lo avevano detto ma non lo avevo mai visto. Fino al giorno in cui ho trovato a Napoli una vecchia videocassetta VHS con le registrazioni di tutti gli sketch e scenette del trio “La Smorfia”. Da lì si è aperto un mondo davanti. Lì ho avuto modo di vedere il genio di Massimo nel creare scenette comiche senza l’uso di trucchi, parrucche o scenografie tipiche del teatro che conoscevo. Un grande, scomparso troppo presto, quando avevo solo 14 anni.
Cosa dobbiamo aspettarci dallo spettacolo del primo aprile?
Uno spettacolo partenopeo DOCG… dalla musica neomelodica di Nancy Coppola e Carmine Di Tommaso, fino alla comicità travolgente dei due comici di Made in Sud, Nello Iorio e Ciro Giustiniani.
Ci sarà da divertirsi
Venerdì 1° Aprile ore 20 | Kronenmattsaal | Kronenweg 16, 4102 Binningen | Acquista il biglietto