Eletti Molina e Funiciello. Non ce la fa Di Concilio

votazioni_svizzeraHa vinto la destra alle elezioni politiche del 22 ottobre per il rinnovo dei 200 seggi in Consiglio Nazionale. L’Unione democratica di centro è il primo partito con il 28,6%, staccati il partito socialista (18%), il Centro (14,6%), Partito liberale radicale (14,4%), Verdi (9,4%).

Con una partecipazione al voto del 45% degli elettori e delle elettrici, si sono chiuse ieri le elezioni politiche svizzere per il rinnovo del Consiglio nazionale 2023-2027.

La vittoria va assegna alla destra, ovvero all’Unione democratica di centro che ha ottenuto il 28,6%. Distanti tutti gli altri partiti. Anche se il Partito socialista resta saldamente al secondo posto, è staccato di ben 10 punti.

All’Udc vanno 62 seggi e al partito socialista 41. Al terzo posto troviamo il Centro con 29 seggi (14,6%), poi il Partito Liberale Radicale con 28 seggi (14,4% e i Verdi al 9,4% con 10 seggi (-5).

Senza parlamentari il Partito del Lavoro. Ha perso i due seggi che aveva ottenuto alle scorse elezioni. Le due candidate Laura e Rita Maiorano, candidate nelle liste del Pdl, non ce l’hanno fatto nella difficile battaglia elettorale a conquistare almeno un seggio.

E non è stato eletto Salvatore Di Concilio, figura storica del sindacalismo italiano a Zurigo. Candidato con il Partito socialista, Di Concilio ha totalizzato 1.567 preferenze, troppo poche per essere eletto. Con 77.460 prefenze non è riuscito a conquistare per un soffio il seggio il Sindaco italo-svizzero di Wetzikon, Pascal Bassu, candidato nella lista del partito socialista a Zurigo.

Bel risultato invece per Fabian Molina, di padre cileno e madre svizzera, candidato socialista a Zurigo, che è stato riconfermato parlamentare con 104 mila preferenze.  Nel suo profilo facebook ha scritto: “La Svizzera ha votato. Grazie mille per la vostra fiducia e per l’ottimo risultato ottenuto dalla SP. Nel complesso, ci sono pochi motivi per essere felici. La vittoria dell’UDC mi preoccupa molto ed è un segnale d’allarme per la nostra democrazia. Non sarà una legislazione facile per la Svizzera sociale. Ma quello che posso prometterti: darò il massimo! Grazie per il vostro sostegno! Tamara Funiciello a Berna sp, 71 mila voti”.

Infatti, la sindacalista italo-svizzera Tamara Funiciello, candidata socialista a Berna, ha riconfermato il seggio in Consiglio nazionale con un ottimo risultato.