Un brano rap con sonorità tipiche del genere, che si ispira volutamente ai classici dell’hip hop italiano per il suono e per la ritmica, evitando di ricorrere alle sonorità che oggi spesso caratterizzano quel mondo e che si avvicinano sempre più alla trap.
Il singolo è accompagnato da un videoclip, realizzato da Riccardo Sarti e girato per le vie di Bologna. in prossimità della Stazione Centrale; in anteprima su Radiocoop il giorno stesso dell’uscita (Song). Gli abbiamo fatto qualche domanda per conoscerlo meglio…
Raccontaci qualcosa di questo brano di esordio, che significa “Le 6”?
“Le 6” nasce dl bisogno di sfogarmi ed esprimere nel modo a me più congeniale, con la musica, quello che penso in seguito ad alcune vicende personali. Il brano parla di notti in bianco, dapprima in compagnia delle persone amate, racconta come un’eccessiva voglia di vedersi tolga il sonno; in seguito le notti in bianco diventano quelle passate da solo, a pensare al perché questi legami siano riusciti a deteriorarsi, benché sembrassero così solidi. Rimane comunque la prerogativa delle 6 di mattina, cambia il motivo per il quale non si riesce a dormire. Il video, che non contiene una storia in realtà, è stato girato in alcune aree urbane di Bologna, molto suggestive, vicino alla stazione centrale, per la regia di Riccardo Sarti.
Come si svolge il tuo percorso musicale?
Le mie influenze artistiche ruotano attorno al rap, prevalentemente italiano: i vari Gemitaiz, Guè, Marracash, Fibra ecc ecc… Nonostante ciò ascolto anche altra musica, senza limiti di genere, a cui posso attingere per definire il mio percorso.
Mi sono avvicinato alla musica sin dalla tenera età, ho frequentato negli anni corsi di spettacolo e non solo. Alle scuole superiori il mio indirizzo si chiamava Musica e Spettacolo, e in quegli anni ho studiato canto lirico con docenti del conservatorio di Ferrara. Dopo gli anni delle superiori, caratterizzati da tante esperienze musicali, ho iniziato a scrivere dei testi miei senza però pubblicare nessun brano fino al dicembre 2023, in seguito all’incontro con l’attuale team e management (Abacusweb) con cui ho iniziato a costruire un percorso artistico, di cui “Le 6” rappresenta il primo passo.
Faresti un talent?
Ad oggi forse prima di sperimentare l’esperienza talent, preferirei fare della gavetta. Infatti, credo che, essendo io emergente, abbia bisogno di inquadrare il mondo della musica e capire come potersi muovere. Questo non vuol dire che non farò mai e poi mai un talent, semplicemente non credo di essere ancora pronto.
Progetti attuali e futuri
Sto lavorando a nuovi brani, uno è già concluso e uscirà in primavera, nel 2024. Intanto si fa ricerca e si cerca di definire un percorso originale, al fine di realizzare un primo EP o album. L’obiettivo comunque, avendo appena iniziato, è porre delle solide basi per iniziare a lavorare a un progetto artistico professionale.
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