Covid, la perizia Crisanti fa tremare la politica!

crisanti_covidLa procura di Bergamo porta in tribunale eccellenti personalità della politica italiana che si sono occupate della gestione della pandemia del Covid in Val Seriana. Indagati sia l’ex premier Giuseppe Conte e l’ex ministro della sanità Roberto Speranza. Tra gli atti la perizia di 83 pagine del microbiologo, oggi senatore del Pd, Andrea Crisanti.

Sarà fatta luce sulla gestione della prima ondata di Covid che nel 2020 colpì la zona bergamasca della Val Seriana, l’area più martoriata a fine febbraio e inizio marzo in Italia?

La procura di Bergamo dopo oltre due anni ha chiuso l’inchiesta per epidemia colposa da Covid-19 con 19 indagati. Tra loro troviamo l’ex premier Giuseppe Conte e il ministro della Sanità Roberto Speranza, il presidente della Giunta lombarda Attilio Fontana e l’ex assessore al Welfare Giulio Gallera.

Gli atti di accusa: piano pandemico del 2006 non aggiornato, mancata istituzione della zona rossa. Tra i documenti dell’inchiesta della procura di Bergamo figura la perizia di 83 pagine condotta dal microbiologo, oggi senatore del Pd eletto in Europa, Andrea Crisanti.

Perché la zona rossa non fu istituita ad Alzano e Nembro già il 27 febbraio 2020, quando l’indice di trasmissione era già a 2? La zona rossa avrebbe potuto salvare 4 mila persone in quella area?