L’Italia si è fatta trovare impreparata al coronavirus pagando un prezzo altissimo. Ora tenta di evitare l’errore di restare ferma in attesa che passi per ricominciare a vivere, preparando un nuovo piano sanitario.
Il ministro della Salute Roberto Speranza non usa mezzi termini per descrivere la situazione: “Dobbiamo dire la verità. La situazione resta drammatica. L’emergenza non è finita, il pericolo non è scampato. Ci aspettano mesi ancora difficili. Il nostro compito è creare le condizioni per convivere con questo virus, almeno fino a quando non avremo il vaccino o una cura”.
In che modo? Tre sono le idee base. Ospedali anti-Covid esclusivamente per i malati, un’App per monitorare gli spostamenti dei contagiati, tamponi ed esami del sangue a tappeto per tutta la popolazione allo scopo di scoprire i malati e chi ha sviluppato gli anticorpi per difendersi dal virus.
Con queste iniziative il Paese potrà riprendere lentamente a vivere perché con il Coronavirus bisogna imparare a convivere fino al vaccino. Intanto il numero di ricoveri in terapia intensiva va calando e cala anche la moltiplicazione dei contagi. Se fino a tre settimane fa il malato trasmetteva il virus a tre persone, ora è sotto la soglia di uno.
E l’economia a pezzi? È un problema che dovrà essere affrontato con l’Europa nel corso di questa settimana. La ripartenza sarà per gradi, un po’ alla volta.