Per i cattolici San Nicola veste di bianco, per i protestanti invece di rosso. Ma il Santo è lo stesso. E’ ispirato alla figura di un antico vescovo greco, noto per la sua generosità verso i poveri.
La sua festa ricorre il 6 dicembre ed è in quel giorno che avvengono la maggior parte delle visite nelle scuole e in altri luoghi. Regala cioccolatini, frutta e noci, ma in genere non distribuisce altri doni, come fa invece l’americano Santa Claus.
In Svizzera la festa è molto sentita. Addirittura a Zurigo nel 1947 nacque La Società San Nicola. Tutti i membri lavorano su base volontaria. La città di Zurigo ha onorato i servizi della StNg nel 1991 con il Premio della cultura della città di Zurigo.
In altri cantoni, invece, affonda le radici nell’era pre-cristiana. A Glarona le celebrazioni iniziano alla fine di novembre e nel cantone contadino dell’Appenzello l’usanza si svolge nel mese di gennaio con cortei di scampanii o schiocchi di frusta intesi a scacciare gli spiriti maligni.
Ma quest’anno per il Covid anche San Nicolau è rimasto a casa. La società zurighese ha annunciato che sono possibili solo celebrazioni tramite zoom. Le loro tradizionali visite sono virtuali.