È a Uster che si terrà l’ultimo evento informativo sull’epatite C prima della pausa estiva. La campagna di sensibilizzazione “Bel Paese” si rivolge, come si può intuire dal nome, agli italiani over 60 che vivono in Svizzera offre informazioni con scadenza mensile in giro per la Svizzera tedesca.
La coordinatrice della campagna Erminia Gagliotta, insieme alla dott.ssa Claudia Bernardini dell’istituto per le dipendenze arud, si è recata su richiesta presso varie organizzazioni italiane, spiegando cos’è l’epatite C, perché gli italiani 60+ sono particolarmente interessati, illustrando le ottime possibilità di guarigione.
La malattia
L’epatite C è un’infezione del fegato che se non curata può avere serie conseguenze per la salute. Il fatto che senza chiari sintomi la rende subdola. Possono così trascorrere diversi anni prima che si arrivi alla diagnosi. Una volta fatta la diagnosi e controllato lo stato del fegato, la terapia è di breve durata, di facile somministrazione e soprattutto porta alla completa guarigione in ben il 96% dei casi, praticamente senza effetti collaterali.
Gli italiani over 60
Dal sistema di notifica delle malattie infettive dell’Ufficio federale della sanità pubblica sappiamo che gli italiani residenti in Svizzera oltre i 60 anni sono particolarmente colpiti da tale malattia. Per questo, dal 2020, l’associazione Epatite Svizzera ha chiamato in vita il progetto “Bel Paese” che ha lo scopo di individuare le persone a rischio e di informarle in merito.
L’appuntamento
Per chi volesse scoprire il perché di tale elevata prevalenza e conoscere il pericolo, ma soprattutto la cura di questa malattia, è invitato a partecipare al prossimo evento che si terrà a Uster presso la Chiesa di Sant’Andrea, Neuwiesenstr. 17a, 8610 Uster, il 30 maggio alle ore 15.00.
L’associazione Epatite Svizzera e la Missione Cattolica di Lingua Italiana Oberland-Glatt invitano a partecipare numerosi. L’ingresso è gratuito.
Per maggiori informazioni e le date dei prossimi eventi: www.bel-paese.ch
Appello: al fine di sensibilizzare la popolazione italiana presente in Svizzera sull’argomento stiamo cercando delle persone (60+) guarite dall’epatite C disposte a raccontare la loro storia e a contribuire così all’eliminazione delle epatiti virali che l’associazione si è prefissata come obiettivo da raggiungere entro il 2030.
Le associazioni italiane interessate a informare i propri associati in merito all’epatite C possono contattare l’associazione per fissare un evento informativo.
Contatto: erminia.gagliotta@epatite-svizzera.ch
