A settembre Consolati italiani in tilt?

referendumLa Commissione continentale Europa e Africa del Nord del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero che si è tenuta sabato 11 luglio 2020 teme che lavoro e distanza e referendum manderanno in tilt i servizi consolari.

Lavoro a distanza e votazioni nei giorni 20 e 21 settembre 2020 rischiano di mandar in tilt i servizi consolari italiani. E’ questo il timore della Commissione continentale Europa e Africa del Nord del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero che si è riunita in videoconferenza lo scorso sabato 11 luglio 2020.

A settembre si voterà per il referendum sulla “riduzione del numero dei parlamentari” e per il rinnovo di sei Consigli regionali e di migliaia di Consigli comunali.

I consiglieri che hanno partecipato alla riunione hanno evidenziato numerosi problemi pratici e di principio sulla contestualità di questo appuntamento rimarcando la ristrettezza dei tempi necessari sia per la preparazione amministrativa delle procedure elettorali, sia per la tenuta della campagna informativa nella circoscrizione estero, necessaria ad orientare e far conoscere i contenuti dei quesiti referendari.

Oltre all’aumento della mole lavorativa per i funzionari consolari, c’è il problema causato dall’emergenza Coronavirus che sta prolungando i tempi del lavoro a distanza della Pubblica amministrazione fino a dicembre di quest’anno come ha deciso recentemente il Parlamento italiano.

Tutte le Ambasciate e tutti i Consolati italiani continueranno a lavorare a ritmo ridotto, in regime di turnazione pattuito con le organizzazioni sindacali della Farnesina.

Persistendo le restrizioni della mobilità e della fruibilità dei servizi consolari, molti elettori rischiano di rimanere gravemente esclusi dalla partecipazione.