A Sciaffusa la storia della bimba “Lidia Scettrini”

begoniaVenerdì 5 maggio 2023 alla rassegna “Cascata di storie. Sciaffusa libri in scena” si terrà l’incontro con Begoña Feijoo Fariña, autrice del romanzo “Per una fetta di mela secca”, in occasione del 10° anniversario delle scuse del Governo Nazionale Svizzero alle vittime di misure coercitive a scopo assistenziale.

Nel 10° anniversario delle scuse del Governo Nazionale Svizzero (11 aprile 2013) agli ex collocati a servizio e alle vittime di misure coercitive a scopo assistenziale, a Sciaffusa venerdì 5 maggio 2023, ore 18.30, (International School, Muehlentalstrasse 280), alla rassegna “Cascata di storie.  Sciaffusa libri in scena” promossa dall’Associazione Amici della Lingua Italiana, si terrà l’incontro con la scrittrice di origine galiziana, residente nel Canton Grigioni, Begoña Feijoo Fariña autrice del romanzo “Per una fetta di mela secca” (Gabriele Capelli editore). La presentazione scenica è a cura Giuseppe Pietramale.

“Per una fetta di mela secca” racconta la storia di una bambina: Lidia Scettrini. Un nome e una storia di fantasia. Fra l’inizio degli anni Quaranta e la fine degli anni Ottanta del secolo scorso, in Svizzera vigeva la prassi di affidare, d’ufficio e contro la volontà dei diretti interessati, bambini e giovani a istituti o contadini.

I numerosi collocamenti che avvennero in quel lunghissimo periodo interessarono bambini provenienti da famiglie povere, figli illegittimi o appartenenti a situazioni familiari precarie, ragazzi considerati difficili, scomodi o ribelli.

Molte delle vittime di tali decisioni di collocamento coercitivo sono state mandate a servizio, sfruttate in aziende agricole, internate in istituti psichiatrici o penitenziari, maltrattate, sottoposte ad adozioni forzate o hanno subito (spesso a loro insaputa) sterilizzazioni. Lidia Scettrini è una di queste vittime. 

Entrata libera – Gradita conferma di presenza entro il 01.05.2023

amicidellalinguaitalianasciaffusa@gmx.ch o allo 076 423 07 08 | FLYER