207 miliardi di franchi per la sicurezza sociale

In Svizzera il conto globale della sicurezza sociale 2021 nel raffronto internazionale. In Europa le spese sociali rimangono elevate. Secondo gli ultimi risultati pubblicati dall’Ufficio federale di statistica (UST), hanno raggiunto i 207,0 miliardi di franchi, il 27 per cento del prodotto interno lordo.

Tra il 2020 e il 2021, nel complesso le spese per le prestazioni sociali in Europa si sono mantenute stabili, al livello elevato raggiunto nel 2020. Anche in Svizzera le spese sono rimaste pressoché invariate tra questi due anni: le ultime stime si attestano al +0,3% in termini nominali e al –0,2% in termini reali. Secondo gli ultimi risultati pubblicati dall’Ufficio federale di statistica (UST), hanno raggiunto i 207,0 miliardi di franchi.

In termini reali le spese sociali sono rimaste perlopiù stabili anche in Austria (–0,0%), in Italia (+0,2%) e in Germania (+0,5%). La Francia ne ha invece registrato un leggero aumento (+1,5%). In generale, nel 2021 due tendenze opposte hanno finito per annullarsi: l’aumento delle spese sociali negli ambiti della sanità e della vecchiaia è stato compensato dalla diminuzione delle spese sociali nell’ambito della disoccupazione.

Nel 2021, le prestazioni sociali in Europa ammontavano a 15.600 franchi pro capite. Nel confronto europeo, il livello delle spese sociali in Svizzera era di 23.900 fr. pro capite, simile a quello di altri Paesi come l’Austria, la Danimarca (23.100 fr. pro capite in entrambi i Paesi) o la Germania (23.600 fr. pro capite).

Le prestazioni sociali della Svizzera si sono attestate al 27,9% del PIL, 2,2 punti percentuali al di sopra della mediana europea (il 25,7% del PIL).

In percentuale del PIL, tuttavia, le spese sociali nei Paesi limitrofi sono state superiori a quelle della Svizzera: in Francia il 33,3% del PIL, in Austria il 31,8%, in Italia il 31,5% e in Germania il 31,0%.