16 città in gara per “Capitale della Cultura 2026”

capitali16 dossier di città e Unioni di Comuni candidati per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2026 pervenuti al Ministero della Cultura entro il termine previsto del 27 settembre.

Al Ministero della Cultura sono pervenuti entro il termine previsto del 27 settembre,16 dossier di città e Unioni di Comuni candidati per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2026.

Le città, con il titolo del progetto, che hanno presentato la domanda:

Agnone (Isernia) – “Agnone 2026: Fuoco, dentro. Margine al centro”; Alba (Cuneo), “Vivere è cominciare. Langhe e Roero, un’altra storia”;

Bernalda (Matera) – “Ascolto. Mondo, Conoscenza e Mistero”; Cosenza – “Dai Sogni ai Segni”; Gaeta (Latina), “Blu, il Clima della Cultura”;

L’Aquila – “L’Aquila Città Multiverso”;

Latina – “Latina bonum facere”;

Lucca – “Lucca 2026. Abitare la cultura”;

Lucera (Foggia) – “Lucera 2026: Crocevia di Popoli e Culture”; Maratea (Potenza) – “Maratea 2026. Il futuro parte da un viaggio millenario”;

Marcellinara (Catanzaro) – “L’Incontro nel punto più stretto d’Italia”;

Rimini – “Vieni oltre. Il futuro qui e ora”;

Treviso – “I Sensi della Cultura”;

Unione dei Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino (Perugia) – “CulturaXBenessere”;

Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena) – “Valdichiana 2026, seme d’Italia”;

Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana (Arezzo) – “Il Cantico delle Culture”.

Le domande, che contengono il progetto culturale della durata di un anno, il dettaglio del cronoprogramma e delle singole attività previste oltre che la valutazione di sostenibilità economico-finanziaria, saranno valutati da una Giuria di esperti che le esaminerà e selezionerà un massimo di dieci finaliste entro il 15 dicembre 2023.

La proclamazione della Capitale italiana della Cultura si terrà entro il 29 marzo 2024. La vincitrice riceverà un contributo finanziario di un milione di euro per realizzare gli obiettivi previsti dal progetto di candidatura.