Verifica AVS dell’esistenza in vita

controllo_vitaeI beneficiari di prestazioni AVS/AI residenti all'estero annualmente devono farsi rilasciare un certificato di vita e stato civile da un’autorità competente. Dall’1 maggio 2021 la procedura semplificata non è più consentita.

La CSC/UAIE (Cassa svizzera di compensazione o dell’Ufficio AI) svolge controlli sull’esistenza in vita degli assicurati. Ogni anno invia il modulo «Certificato di vita e stato civile» a tutti i beneficiari di prestazioni. Il modulo è spedito per la prima volta un anno dopo l’inizio del diritto alla prestazione.

Affinché la rendita sia versata senza interruzione, è necessario rispedire il modulo entro 90 giorni alla CSC/UAIE di Ginevra, debitamente attestato dal comune o da un’altra autorità competente e legalmente riconosciuta.

Se il certificato non perviene entro il termine previsto, il versamento della rendita verrà sospeso automaticamente.

Tutti sono tenuti a comunicare immediatamente alla CSC/UAIE ogni cambiamento di situazione suscettibile di incidere sull’importo delle prestazioni, così come ogni cambio di indirizzo di domicilio o di pagamento.

A partire dal 01.05.2021 la procedura semplificata per l’invio dei certificati di esistenza in vita non è più consentita. Gli assicurati devono nuovamente restituire tale certificato debitamente attestato da un’autorità pubblica.