“Regina triste mai” è un midtempo di stampo rock melodico a cui sono stati aggiunti alcuni elementi di richiamo ad un sound più moderno, sequenze di drum machine e sintetizzatori, sebbene non in modo preponderante, uniti ad alcuni pad di tipo elettronico.
Il concept è fondato sull’idea di bellezza, forza e dolcezza che ogni uomo vede nella donna di cui è innamorato, anche quando non è corrisposto. Ogni donna può e deve sentirsi “regina” pur senza compiere azioni straordinarie o eclatanti, ma nell’ordinario e nella normalità della vita di tutti i giorni. Troppe volte, nei media e nell’immaginario collettivo, vediamo sottolineare l’eccezionalità di azioni compiute da donne, che se avessero come attori degli uomini non farebbero altrettanta notizia, è questo quello che il testo vuol sottolineare e porre in rilievo: la bellezza ed eccezionalità dell’essere donna anche e soprattutto nella normalità.
Come nasce “Regina triste mai”?
In questi tempi in cui siamo bombardati da aggressività e violenza, volevamo lanciare un messaggio di positività e di forza che solo l’amore può donare, per aiutarci a resistere ed andare avanti. “Regina triste mai” è una ballad, con un testo che esprime la nostra idea d’amore, senza scadere nello sdolcinato, con quella giusta punta di rock. Il concept è incentrato, infatti, sull’idea di bellezza, forza e dolcezza che ogni uomo vede nella donna di cui è innamorato: una “regina” nella normalità della vita di tutti i giorni, che non deve compiere necessariamente azioni straordinarie, come i media sembrano invece proporci con modelli di eroine fuori dal comune. Il nostro omaggio alla donna è una esaltazione della loro forza e bellezza ogni singolo giorno della nostra vita al loro fianco…
E del video cosa ci dite?
La regia è sempre di Alex Marton; un video cinematografico, che racconta una favola d’amore e vuol condurre lo spettatore in un mondo di magia e di sogno. E sognare fa bene, aiuta a non perdere la speranza… Però non vogliamo anticipare ancora nulla, presto scoprirete tutti i dettagli.
Quali sono le novità dell’album in arrivo?
In primis la collaborazione con l’etichetta PMS Studio di Raffaele Montanari, ma soprattutto un importante “ritorno”, nella formazione dei Netri e i Laredo dello storico chitarrista Andrea Ramacciotti, con noi dai tempi dei Deadly Tide, la nostra vecchia band con cui si seguiva il progetto in inglese, quindi a livello internazionale.
Progetti futuri?
Stiamo preparando l’uscita dell’album che sarà pubblicato nel 2022; ci piacerebbe accompagnare la promozione con tantissimi live e tornare al contatto con il pubblico che ci è mancato enormemente in questi anni a causa della situazione di emergenza. Quindi speriamo di vederci presto on stage!