Sono iniziati subito i lavori di ripristino necessari per la riapertura della galleria del San Gottardo chiusa in entrambe le direzioni il 10 settembre per una crepa di 25 metri a 700 metri dall’ingresso del lato nord del tunnel.
Accertamento delle cause
Ad oggi si ipotizza che la causa dei danni sia una ridistribuzione tensionale nell’ammasso roccioso riconducibile a diverse possibilità: spostamenti nel massiccio, influenze tettoniche o anche lavori nella montagna. Al momento l’USTRA (Ufficio federale delle strade) non è ancora in grado di indicare con esattezza la causa o concatenazione di cause all’origine del problema.
È tuttavia chiaro che gli interventi per la realizzazione del secondo traforo mettono sotto pressione il massiccio; sono stati e continuano a essere eseguiti infatti ingenti lavori di scavo, costruendo cunicoli di accesso, ma anche cameroni per l’attrezzatura di cantiere.
Ad esempio, l’intero processo di preparazione del calcestruzzo (incl. impianto di riciclaggio) sarà effettuato all’interno della montagna, per motivi di tutela ambientale. Si tratta di lavori di scavo eseguiti in parte in maniera tradizionale (senza impiego di frese), ricorrendo anche all’uso di esplosivo a causa della durezza della roccia. Per le operazioni di brillamento vigono soglie rigide, la cui ottemperanza è monitorata in maniera costante.
All’USTRA sono in corso indagini approfondite per stabilire se vi siano correlazioni fra questi interventi e le presunte ridistribuzioni tensionali nell’ammasso roccioso. I risultati saranno comunicati appena disponibili. Fino ad allora, i lavori di scavo sono sospesi.
Situazione viabilità
Fino alla riapertura del tunnel, il traffico continuerà a essere deviato su ampia scala sulla strada del San Bernardino (A13), sul Passo del San Gottardo e sul Sempione. I lavori programmati per questa settimana sulla A13 e sul Sempione sono stati rimandati già da domenica. L’USTRA ha inoltre esaminato la possibilità di sospendere temporaneamente i cantieri semaforizzati già avviati al Sempione, ma per motivi di sicurezza questo non è fattibile. Nell’immediato, i semafori saranno sostituiti con un servizio di regolazione della viabilità.
La deviazione del traffico è tangibile sulle strade, in particolare sulla A13, dove i mezzi pesanti sono nettamente aumentati; pertanto da ieri è attivo un sistema di dosaggio. Sono state aperte inoltre le aree di attesa provvisorie.
Considerata la situazione eccezionale, le autorità chiedono comprensione da parte di tutti gli utenti della strada.