“Non ho più niente da perdere, ho già vinto”

MaLaVogliaDopo il successo di "Hamilton", il cantautore MaLaVoglia presenta il nuovo singolo "Punto" scritto a 4 mani con Roberta Giallo. "Prendete la magia di Parigi, un viaggio di ritorno in solitaria su un Flixbus notturno partito dalla stazione di Bercy (Seine), una storia d'amore impossibile, shakerate il tutto et voilà: ecco a voi: Punto" così ci racconta la genesi del brano MaLaVoglia. Il video, girato tra Pavia e Bologna per la regia e il montaggio di Cesare Bobbiesi, ci proietta all'interno di un sogno nel quale, al risveglio, tutto ciò che non si è saputo lasciare andare resta intrappolato nel passato, è finalmente risolto.

Ciao MaLaVoglia, qual’è la frase più bella mai scritta in una canzone (quale è la canzone) e perché la ritieni tale?
Ciao a voi e a tutti gli amici di italoBlogger. Questa prima domanda è bellissima e, ti dirò, mi mette un po’ in difficoltà…soprattutto per uno come me che ascolta tanti generi diversi e di conseguenza tanti artisti differenti. Limitare ad una sola canzone la frase più bella mai scritta, è impossibile. Proviamo quindi a ridurre il raggio d’azione su quelle italiane. Mi vengono in mente diversi brani, su tutti: Emozioni, Sally e Sogna Ragazzo Sogna. Credimi che ne ho lasciate fuori tantissime che avrebbero meritato, quindi già così soffro nello stilare questa classifica. Tra le 3, se devo scegliere la mia frase, quella che più mi sento cucito addosso è

“Lasciali dire che al mondo
Quelli come te perderanno sempre
Perchè hai già vinto, lo giuro
E non ti possono fare più niente”.

Perché in questa frase di “Sogna Ragazzo Sogna” è racchiuso il senso di tutto ciò che ho vissuto fino ad oggi. Iniziando a seguire il mio sogno non ho più niente da perdere, ho già vinto. Ho trovato il coraggio di ascoltarmi.

Parlaci del tuo nuovo progetto: come nasce? a che pubblico si rivolge?
“PUNTO” è una canzone che nasce prima del lockdown e avevamo pensato di proporla per Sanremo Giovani. Durante la pandemia, però, è stato cambiato il limite d’età per l’ingresso al festival e così questo brano è rimasto nel cassetto. È un brano che parla d’amore ma anche amore per sé stessi. C’è tanta solitudine in “Punto”. Sono sempre convinto che attraverso la solitudine le persone possono imparare a conoscersi meglio e, di conseguenza, ad amare più gli altri. Si rivolge a chiunque si possa riconoscere in quello che canto. Non scrivo mai una canzone pensando ad un pubblico in particolare.

Se non avessi fatto musica cosa avresti fatto?
Ho sempre avuto la passione per il calcio e l’ho portata avanti parallelamente alla musica fino a quando mi è stato possibile. Poi ho iniziato ad avere fame di concerti e ho iniziato a girare. Diciamo che col calcio non me la cavavo affatto male, anzi.

Considerando lo ‘stato dell’arte’… butti dalla torre la musica o i libri e perché?
Devo dire che le domande vi piacciono difficili! Ahaha. Dunque…ardua scelta. In una visione un po’ onirica della cosa, a sorpresa, direi la musica…per il semplice motivo che la musica si diffonde dappertutto, è eterea. È come aria, è ossigeno. È energia. E come tale si diffonde. La scrittura…beh, pensate a quanti scritti sono andati persi nel tempo, a quante cose avremmo potuto sapere in più. E poi  terrei i libri perché la musica viene anche scritta, quindi, in questo modo, prendo comunque due piccioni con una fava.

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