No del Governo all’iniziativa popolare anti-vaccino

iniziativa_popolareIl Consiglio federale propone al Parlamento di respingere l’iniziativa «Per la libertà e l’integrità fisica» senza presentare un controprogetto. Questa la decisione presa nella seduta di oggi per bloccare la modifica costituzionale tesa ad impedire l’obbligo vaccinale.

Il 16 dicembre 2021 furono depositate in Cancelleria federale 126’089 firme, di esse 125’015 risultarono valide. Erano firme raccolte a sostegno dell’iniziativa popolare “Per la libertà e l’integrità fisica”. Iniziativa riuscita, quindi voto popolare.

Oggi, il Consiglio federale si è espresso in merito a questa iniziativa il cui testo recita: “Gli interventi nell’integrità fisica o psichica di una persona necessitano del suo consenso. La persona interessata non può essere punita né subire pregiudizi sociali o professionali per aver rifiutato di dare il suo consenso”.

Il Consiglio federale propone al Parlamento di sottoporre l’iniziativa popolare al voto del Popolo e dei Cantoni, senza controprogetto diretto o indiretto e con la raccomandazione di respingerla.

“I promotori dell’iniziativa intendono – si legge nel comunicato odierno del Governo svizzero – mediante una modifica costituzionale, impedire l’introduzione di un obbligo vaccinale e, nel quadro delle misure di lotta alle malattie trasmissibili, una differenziazione delle persone in base allo stato vaccinale. Tuttavia, il testo dell’iniziativa si spinge ben oltre il tema della vaccinazione e chiede in generale che il diritto fondamentale all’integrità fisica e psichica possa essere limitato dallo Stato solo con il consenso della persona interessata.

Ciò comporterebbe incertezze giuridiche in diversi ambiti della società, come per esempio in materia di perseguimento penale o di protezione dei minori e degli adulti. Inoltre, già oggi in Svizzera nessuno può essere obbligato a vaccinarsi contro la sua volontà”.