Nasce la Rete delle Città medievali italiane

Nasce la rete delle città medievali italiane per il turismo storico e rievocativo. L’obiettivo è valorizzare e promuovere i luoghi medievali eccellenti. Enit partner strategico per lo sviluppo di metodologie e strumenti mirati al segmento turistico della domanda di Italia delle tradizioni. (Designed by pxhere)

Martedì 12 marzo alle ore 11,00 Enit firma il protocollo d’intesa con la Rete delle Città medievali italiane, un sodalizio di 28 Comuni suddivisi in 10 Regioni caratterizzati da un patrimonio materiale e immateriale riferibile al periodo medievale di indiscutibile rilievo.

L’obiettivo della rete è la creazione di un’offerta italiana di turismo profondamente incentrato sull’autenticità medievale dei luoghi, tramite la promozione congiunta di un calendario di eventi e rievocazioni storiche di assoluta eccellenza.

Le città medievali che fanno parte della rete sono Pistoia, Prato, Fucecchio, Calenzano, Volterra, Incisa Scapaccino, Ariano Irpino, Fermo, Monteriggioni, Serravalle Pistoiese, San Gimignano, Sutri, Civita di Bagnoregio, Cairo Montenotte, Anagni, Boville Ernica, Stroncone, Vitorchiano, Tarquinia, Mandas, San Gemini, Viterbo, Narni, Bevagna, Perugia, Santa Fiora, Scurcola Marsicana e Pandino.

Il Comune di Viterbo, capofila della rete, presenterà anche un’anteprima del programma della VI edizione del Festival dei Luoghi Medievali che avrà luogo il 22 marzo nello splendido contesto di Palazzo dei Priori.

ENIT fornirà alla rete il proprio supporto nella pianificazione di indagini e ricerche mirate, nell’organizzazione di workshop sull’area tematica del “turismo delle tradizioni” e sulla comunicazione.