Migliaia di turisti per Santa Rosa a Viterbo

viterboA settembre Enit in partnership speciale con il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa per unire il turismo culturale con quello religioso a Viterbo. Nella foto: Massimo Mecarini presidente Sodalizio Facchini di Santa Rosa.

Enit continua a sostenere i territori italiani e i comuni che rappresentano l’impalcatura identitaria dell’Italia riconosciuta anche tra i siti Unesco.

A settembre torna con una partnership speciale con il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa per unire il turismo culturale con quello religioso attraverso un evento unico che restituisce uno spaccato d’Italia da far conoscere al mondo.

La macchina è dedicata alla patrona della città di Viterbo, appunto Santa Rosa. È l’avvenimento principale dell’anno cittadino, capace di catalizzare e monopolizzare l’attenzione dell’intera città e di attirare un sempre maggiore numero di turisti.

I Facchini, vestiti nella tradizionale divisa bianca con fascia rossa alla vita (il bianco simboleggia la purezza di spirito della patrona, il rosso i cardinali che nel 1258 traslarono il suo corpo), si recano in Comune dove ricevono i saluti delle autorità cittadine, poi vanno in visita a sette chiese del centro, infine in ritiro al convento dei Cappuccini, dove il capofacchino impartisce loro le ultime indicazioni sul trasporto.

“Quest’anno le celebrazioni saranno ancora più coinvolgenti con la partecipazione di Enit in prima linea a sostenere la promozione nazionale e internazionale di un evento già noto a livello globale ma che grazie ad una partnership con l’Agenzia Nazionale del Turismo e le proprie sede può amplificare i confini e la conoscibilità“ commenta Massimo Mecarini presidente Sodalizio Facchini di Santa Rosa.