La Shoah raccontata agli studenti italiani di Zurigo!

bruckLa Società Dante Alighieri Cantone Svitto ha invitato la Signora Edith Bruck in una videoconferenza il 17 marzo 2023 per testimoniare agli studenti dei corsi di lingua e cultura italiana una delle pagine più scure e orribili della storia: la propaganda fascista e nazista, le leggi razziali, la Shoah.

La videoconferenza promossa dalla Società Dante Alighieri di Svitto era collegata con due sedi dove i partecipanti erano in presenza: quella di Zurigo con Rosanna Chirichella, presidente della società e tutte le scuole italiane di Zurigo e quella di Wilen b. Wollerau con Rosa Frasci, segretaria della SDA Cantone Svitto, Domenico Tassone, Cassiere della Dante e presidente del Comitato Genitori di Freienbach, Mario Zucca, padre di uno studente che ha gestito la parte tecnica a Wilen b. Wollerau, mentre il presidente della Società Dante Alighieri di Lucerna, Leonardo Manfriani si è occupato della parte tecnica di tutta la videoconferenza.

Erano presenti in sede anche la dirigente del Polo scolastico di Zurigo, Claudia Curci, la Vicepreside del Liceo artistico, Cinzia Vezzoni, la preside del Liceo Vermigli, Catia Caffarel, gli insegnanti e gli studenti dei Corsi di Lingua e Cultura e del Liceo Vermigli.

PERSONALITÀ COLLEGATE DA REMOTO
Da remoto erano collegati anche tantissimi altri, come Michele Schiavone, Segretario Generale del CGIE, Paolo Da costa, membro del CGIE, Nicola Paladino, Ispettore nazionale delle scuole italiane, Mariza Bafile, vicedirettrice della Voce d’Italia, e tanti altri studenti.

La Società Dante Alighieri Cantone Svitto ha voluto fortemente organizzare questa videoconferenza con lo scopo di sensibilizzare i giovani studenti dei Corsi di Lingua e Cultura, delle scuole italiane a Zurigo e la comunità italiana sui terribili avvenimenti che coinvolsero durante il nazismo e fascismo non solo la comunità ebraica, ma anche quella degli omosessuali, degli zingari, dissidenti politici e di molti altri emarginati e che segnarono duramente la realtà di quel tempo e l’intera società civile europea.

La testimonianza della Sig.ra Bruck, una delle poche testimoni dirette ancora viventi di quella tragedia, ha richiamato alla memoria una delle pagine più scure e orribili della nostra storia: la propaganda fascista e nazista, le leggi razziali, la Shoah.

LA TESTIMONIANZA DELLA SIGNORA BRUCK
Le sue parole molto coinvolgenti hanno emozionato tutti i presenti nelle due sale (Wilen b. Wollerau e Zurigo) oltre a coloro collegati da remoto, catturando tutti, specialmente i ragazzi, per i quali la sua testimonianza è stata una preziosa occasione per conoscere, capire e tenere in memoria il dramma dell’Olocausto.

Edith Bruck ha raccontato la sua vita dalla sua infanzia fino al suo arrivo in Italia, ripercorrendo i momenti più tragici della sua terribile esperienza in ogni dettaglio: la vita nel suo paese in Ungheria, il ghetto, la deportazione nei campi di concentramento, prima quello di Auschwitz, poi Dachau e infine Bergen-Belsen, dove viene poi liberata dagli alleati insieme alla sorella alla fine della guerra.

La storia insegna a non commettere più gli stessi errori e la memoria secondo Edith Bruck dovrebbe essere vita per tutti. Il passato non si può cancellare perché è il nostro presente, il nostro futuro.