È ormai noto che la solennità della ricorrenza del 2 Giugno è sempre legata al significato di un momento storico per la nostra Patria. Anche se non sono passate le “Frecce tricolori” sopra i cieli ginevrini, o bernesi, lasciando la scia della Bandiera d’Italia, i nostri rappresentanti diplomatici, hanno saputo creare il clima perfetto realizzando l’evento della Festa della Repubblica, dove l’italianità ha prevalso sebbene variegata, con la partecipazione dei numerosi invitati.
La Svizzera e Ginevra, entrambe sedi di importanti comunità italiane e la seconda anche di numerose organizzazioni internazionali, sono state anch’esse testimoni dell’orgoglio e del senso di appartenenza che accomuna Autorità e cittadini, anche se distanti dalla madrepatria. Tale testimonianza è stata offerta alla comunità internazionale, alle Autorità ospiti e alla comunità italiana, a tutte le rappresentanze presenti.
Consolato Generale d’Italia a Ginevra
Dopo i Bersaglieri di Asti nel 2022, per celebrare la festa della Repubblica italiana il Consolato quest’anno ha invitato la formazione musicale del 3° Reggimento Carabinieri “Lombardia”, con la partecipazione del Tenore Christian Miola.
Il concerto è stato ricco di brani assai diversificati, da Giacomo Puccini a Ennio Morricone, da Giuseppe Verdi a Luigi Densa, senza dimenticare gli immancabili inni nazionali italiano e svizzero.
Durante il concerto, all’esterno della sala un clown intratteneva i bambini mentre la ditta Puro Gelato offriva un gelato rinfrescante a grandi e piccini.
Nel corso dell’evento, aperto a tutta la comunità italiana, il Console Generale, Tomaso Marchegiani, ha consegnato la Medaglia di Cavaliere della Stella d’Italia a Fabio Campitelli, Responsabile per la Svizzera della compagnia di bandiera ITA Airways.
Ritengo doveroso citare alcune personalità presenti che hanno contribuito ad arricchire, insieme ai nostri concittadini, la Festa del 2 Giugno a Ginevra: S.E. l’Ambasciatore Vincenzo Grassi, Rappresentante permanente d’Italia presso le Organizzazioni internazionali a Ginevra, S.E. l’Ambasciatore Leonardo Bencini, Rappresentante permanente alla conferenza del disarmo, l’On. Toni Ricciardi, il Presidente uscente del Cantone e deputato al Gran Consiglio cantonale, Mauro Poggia, il Colonnello Giovanni Cucurullo, Comandante del Comando Gruppo Carabinieri Aosta, il Comandante della Stazione Carabinieri di Courmayeur e dal Direttore italiano del Traforo del Monte Bianco, Riccardo Rigacci. il Comandante della Protezione civile del Cantone di Ginevra, Nicola Squillaci, i Presidenti dei Com.It.Es. Ginevra, Losanna VD -VS, Ilaria Di Resta e Michele Scala.
Alle 13h30 si è aperto il buffet, realizzato grazie al sostegno della Società delle Associazioni Italiane di Ginevra (SAIG), che ha messo a disposizioni 600 cannoli e 300 arancini, Ass. Regionale Sarda Ginevra, Cerutti Caffè, Atelier Vino, Pâtes Manie, Casa Mozzarella, il ristorante ‘Il Tortellino’.
La festa si è chiusa con la tradizionale lotteria, quest’anno forte di tre grandi premi.
Dall’Ambasciata d’Italia a Berna
“Se volessi scegliere un simbolo augurale per l’affacciarsi al nuovo millennio, sceglierei questo: l’agile salto del poeta-filosofo che si solleva sulla pesantezza del mondo, dimostrando che la sua gravità contiene il segreto della leggerezza.”
Con questa bella citazione, S. E. Silvio Mignano, Ambasciatore d’Italia a Berna, inizia la sua allocuzione rivolgendosi alle centinaia di invitati italiani e stranieri. Un discorso affascinante, molto preciso nel menzionare le fruttuose collaborazioni, in diversi settori dai rapporti diplomatici a quelli socio-culturali, durante la quale lo hanno visto coinvolto in questi quattro anni del suo mandato.
Di seguito un lembo del discorso di S.E. S. Mignano
“Svizzera, Italia, Liechtenstein, Unione Europea e G7 collaborano insieme a favore dell’Ucraina e condividono gli stessi valori di libertà, democrazia, pace e giustizia. Mi auguro che questo clima promuova anche un maggiore e più rapido progresso dei negoziati tra la stessa Svizzera e l’Unione Europea. Noi italiani siamo qui, per aiutare.
Da quell’anno prese le mosse la storia recente dell’amicizia italo-svizzera, fatta di momenti anche difficili, se non atroci. I bambini nascosti, le baracche e la terribile tragedia di Mattmark sono dolorose tappe di una storia complessa e ricca che vede inscindibili i destini di svizzeri e italiani.
Lavorare insieme per un futuro migliore nei rapporti tra Italia, Svizzera, Liechtenstein, Unione Europea, lavorare insieme per un futuro migliore dell’umanità e dei più giovani significa dare potenza al pensiero.”
Dalla Missione Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Ginevra
Si è tenuto il 1° giugno u.s. presso la Residenza dell’Ambasciatore il ricevimento in occasione della Festa della Repubblica organizzato dalla Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Ginevra.
Parterre diverso costituito essenzialmente da diplomatici e funzionari internazionali, numerosi gli italiani, accreditati o in servizio presso le varie articolazioni dell’Ufficio ginevrino delle Nazioni Unite. Hanno partecipato all’evento circa 600 invitati, tra i quali rappresentanti della comunità internazionale ed italiana, inclusi molti funzionari apicali delle trenta Organizzazioni Internazionali basate a Ginevra.
Tra gli altri si notavano parecchi Ambasciatori venuti a testimoniare l’amicizia dei rispettivi paesi per l’Italia e a manifestare la loro personale stima e considerazione per S.E. l’Ambasciatore Vincenzo Grassi, Rappresentante permanente d’Italia presso le Organizzazioni internazionali e per i diplomatici italiani con i quali quotidianamente condividono battaglie o si confrontano per la diversa posizione sulle varie tematiche sul tappeto.
Festa della Repubblica Italiana 2023 in Svizzera, ancora una volta la comunità italiana a Ginevra e in Svizzera ha il dovere di ritenersi orgogliosa della considerazione che gli viene rivolta dalle autorità locali e internazionali anche in occasione di questa ricorrenza che volge a consolidare l’orgoglio di appartenenza.