Tutti i virus, incluso SARS-CoV-2, il virus che causa COVID-19, cambiano nel tempo. La maggior parte delle modifiche ha un impatto minimo o nullo sulle proprietà del virus.
Tuttavia, alcuni cambiamenti possono influire sulle proprietà del virus, come la facilità con cui si diffonde, la gravità della malattia associata o le prestazioni di vaccini, farmaci terapeutici, strumenti diagnostici o altre misure di salute pubblica e sociali.
L’OMS, in collaborazione con partner, reti di esperti, autorità nazionali, istituzioni e ricercatori, ha monitorato e valutato l’evoluzione della SARS-CoV-2 da gennaio 2020.
Nel mondo dominano ancora le varianti BA.5 e i suoi lignaggi, però si comincia a rilevare la diminuzione costante. Cosa aumenta invece? Il Centaurus, una molteplicità di sottovarianti di Omicron 2 (BA.2). Oramai queste rappresentano il 16% dei casi esaminati.
Sono notizie riportate dagli ultimi documenti a cura dell’Organizzazione mondiale della sanità. In questa fase sono sei le varianti che rappresentano il 75% dei casi. Per l’OMS, non si rileva una maggiore gravità rispetto a quelle precedenti.