Nel 2022 sono stati erogati 13 miliardi di franchi sotto forma di versamento di capitale totale o parziale al momento del pensionamento, il che corrisponde al 79% in più rispetto a cinque anni prima e al 121% in più rispetto a dieci anni prima, per una media di 240 291 franchi a persona. L’aumento pro capite è stato rispettivamente del 27 e del 40% rispetto a cinque e a dieci anni prima. Per quanto riguarda le rendite di vecchiaia, invece, sono state percepite da 893 888 persone per un totale di 25,2 miliardi di franchi. Ciò corrisponde a una media di 28 236 franchi all’anno, misurati in base alla rendita di dicembre 2022 calcolata per tutto l’anno.
Totale di bilancio e investimenti
Alla fine del 2022, il patrimonio delle 1353 casse pensioni della Svizzera ammontava a 1066 miliardi di franchi, ovvero praticamente allo stesso livello del 2020. Tra le voci di costo più consistenti le azioni sono scese al 28,9% (2021: 31,6%) e le obbligazioni al 27,1% (2021: 27,8%) del totale di bilancio. La quota relativa ai beni immobili, invece, è salita al 23,6% (2021: 20,9%). Sulla scia dell’andamento dei mercati finanziari, come da aspettative il risultato netto degli investimenti ha chiuso con -105 miliardi di franchi.
Aumento della copertura insufficiente
Le riserve di fluttuazione di valore si sono dimezzate, attestandosi a 65,4 miliardi di franchi. Inoltre, i fondi liberi sono scesi a 6,1 miliardi di franchi. La copertura insufficiente è aumentata di quasi un ter-zo, portandosi a 39,9 miliardi di franchi, perlopiù coperti da garanzie dello Stato. Per i 66 istituti di previdenza di diritto pubblico e i 1287 istituti di previdenza di diritto privato, la copertura insufficiente è cresciuta fino a raggiungere rispettivamente 36,3 e 3,6 miliardi di franchi.
Pertanto, per la maggior parte delle casse pensioni, il meccanismo della costituzione di riserve a lun-go termine ha compensato le oscillazioni temporanee dei mercati finanziari.