A fine 2022, un numero di persone superiore alla media ha cambiato cassa malati. Di conseguenza, l’elevata richiesta di nuove tessere ha causato parziali ritardi nella produzione (le tessere non vengono fabbricate dalle casse malati).
Per l’assicurato il ritardo o la mancanza della tessera non ha conseguenze rilevanti: è comunque possibile recarsi dai fornitori di prestazioni anche senza.
In caso di visita medica (o di un altro trattamento) è però bene portare con sé il proprio numero AVS e il nome dell’assicuratore. Nel frattempo, la cosa migliore è presentare la polizza assicurativa, facilitando così la fatturazione.
In caso di trattamento all’estero e in assenza della tessera europea di assicurazione malattia, il fornitore di prestazioni estero richiederà un attestato sostitutivo provvisorio all’assicuratore malattie. Non vi sono inconvenienti per l’assicurato. In caso di soggiorni all’estero pianificabili, si raccomanda di richiedere in anticipo all’assicuratore-malattie un attestato da presentare in caso di necessità.
