Appello alla Commissione Bilancio: Giustizia!

ticchio_bilancioGiuseppe Ticchio, Presidente della Federazione Lucana in Svizzera e membro del Comites di Zurigo, lancia un appello al Presidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, On. Giuseppe Mangialavori: Abolire l’Imu e Ridurre la Tari per gli italiani all’estero.

Signor Presidente, Signori Componenti della Commissione Bilancio della Camera, nel momento che siamo agli sgoccioli della presentazione nell’aula della Camera prima e del Senato dopo della Legge di Bilancio, a tutti faccio/facciamo il presente appello, affinché anche noi Italiani nel mondo possono avere un minimo di giustizia.  

La tassa sulla proprietà, più comunemente conosciuta come IMU, Signor Presidente, Signori Componenti, è giunto il momento di applicare alla lettera l’Art. 3 della Costizuzione Italiana, che presento sinteticamente. “Tutti i Cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitano di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impedisce in pieno lo sviluppo dell’organizzazione economica del paese”.

Nella saggezza del presente contenuto, invito Lei e tutta la Commissione Bilancio una volta per tutte a trovare una soluzione definitiva al presente contensioso aperto oramai da anni.

È inutile che dal Governo continuato a raccontarci la favola del rispetto degli accordi Europei, oramai non ci crede più nessuno, perché la soluzione sta proprio nel seguire alla lettera la direttiva Europea, diritti/doveri e uguaglianza per tutti, come per Italiani anche per i Cittadini Europei. Non si può penalizzare centinaia di migliaia di Italiani iscritti all’Aire per qualche migliaia di Cittadini Europei che abbiamo un immobile in Italia.

Dalla legge di stabilità possono essere presi in considerazione le centinaia di migliaia di Italiani e quei pochi Cittadini Europei che hannno un immobile in Italia, ed essere trattati alla pari dei residenti in Italia. Anche noi dobbiamo essere esenti dal pagare l’IMU sulla prima casa al pari dei residenti in Italia. La spesa di questa operazione può essere comodamente coperta con i contributi Europei del Pnrr.

Il Governo appena insediato ha costruito il proprio successo elettorale promettendo di essere contro la tassa sul patrimonio, da questa mia/nostra richiesta messo alla prova dei fatti, se veramente questo principio esiste, se è riservato solo ai residenti in Italia oppure è allargato anche agli iscritti all’Aire.

UTILIZZARE I CONTRIBUTI PNRR
L’esempio concreto è l’abolizione dell’IMU per le prime case degli Italiani iscritti all’Aire e anche per i Cittadini Europei che possiedono un immobile in Italia.

Signor Presidente e componenti della Commissione Bilancio della Camera, un altro balzzello ingiusto riservato agli iscritti all’Aire sicuramente quella sulla la tassa sui rifiuti (TARI). Questa è una tassa che va ridotta sostanzialmente nel rispetto della proporzionalità, pagando la quota che spetta per i rifiuti che produciamo quando veniamo nei comuni d’iscrizione all’Aire, dove è ubicata l’immobile.

Dal momento che già esistono sentenze regionali e del Consiglio di Stato su questo controverso tema, per facilitare il Vostro lavoro della sua abolizione, compito della Commissione Bilancio, vi sollecitiamo di tener presente delle sentenze già operative sul territorio nazionale. Vedi la recente sentenza della Commissione Tributaria della Regione Toscana, la Nr.26/2022 e quella del Consiglio di Stato – quinta sezione,- sentenza Nr. 4223/2017, che sostiene il principio della proporzionalità.

SPESE ELEVATE PER LE NOSTRE ABITAZIONI IN ITALIA
Al momento il principio della proporzionalità all’interno della Commissione Bilancio sempra essere un illustro sconosciuto, ora bisogna solo capire se, questo atteggiamento è per precise volontà del Governo. Se cosi fosse, azzererebbe l’idea della contrarietà della tassa sul patrimonio di una precisa volontà sbandierata in campagna elettorale, che diventerebbe una vera e propria prese per i fondelli.

“Il risultato di queste disparità comporta che, “la spesa delle abitazioni dei non residenti è molto più alta di coloro che dimorano abitualmente sul territorio”. Disparità che bisogna appianare il pù presto possibile.

Signor Presidente, Signori della Commissione, questo è un caso emblematico di come si tende ad aggirare i principi fondanti dell’art. 3 della nostra Costizuzione.                   

Confido/confidiamo in un Vostro senso di responsabilità dei confrondi di noi Italiani nel mondo. Speriamo che in primis in Commissione Bilancio e poi nell’aula decreterete qualche cosa per gli Italian nel mondo, dimostrandoci che, anche noi siamo Cittadini Italiani a tutti gli effetti.               

Giuseppe Ticchio
Presidente della Federazione Lucana in Svizzera e componente del Comites nella circoscrizione consolare di Zurigo.