Ben 57 autori hanno partecipato al Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes che giunge nel 2020 alla sua quindicesima edizione.
Al 1° gennaio 2020 la popolazione residente in Italia è composta di 60.244.639. Alla stessa data gli iscritti all’AIRE sono 5.486.081, il 9,1%. In valore assoluto si registrano quasi 198 mila iscrizioni in più rispetto all’anno precedente (variazione 3,6%). Se a livello nazionale la popolazione residente si è ridotta di quasi 189 mila unità, gli iscritti all’AIRE sono aumentati nell’ultimo anno del 3,7% che diventa il 7,3% nell’ultimo triennio.
La presenza italiana nel mondo è soprattutto meridionale (2,6 milioni, 48,1%) di cui il 16,6% (poco più di 908 mila) delle Isole; quasi 2 milioni (36,2%) sono originari del Nord Italia e quasi 861 mila (15,7%) del Centro.
La presenza italiana nel mondo si conferma soprattutto europea. Il Vecchio Continente con il 54,4% degli iscritti AIRE, quasi 3 milioni – di questi, 2,2 milioni residenti nei paesi dell’UE 15 – registra i numeri più consistenti. A seguire, l’America con il 40,1% (oltre 2,2 milioni) e soprattutto l’America centro-meridionale (32,3%, oltre 1,7 milioni) mentre il 2,9% (158 mila) si colloca in Oceania.
Infine, oltre 73 mila presenze si registrano in Asia e poco più di 70 mila in Africa (entrambe 1,3%). Le comunità più consistenti sono, nell’ordine, quella argentina (869.000), tedesca (785.088), svizzera (633.955), brasiliana (477.952), francese (434.085), inglese (359.995), statunitense (283.350) e belga (274.404). Seguono nazioni – Spagna, Australia, Canada, Venezuela e Uruguay – con comunità al di sotto delle 200 mila unità e, dal Cile in poi, paesi al di sotto delle 62 mila unità.