L’avventura della giovane attivista svedese è cominciata un anno fa con il primo sciopero per il clima. Ora torna nuovamente in campo con il giro delle Americhe. Prima a New York per partecipare il 23 settembre a un summit sul clima all’Onu e poi alle proteste per il clima il 20 e il 27 settembre a Santiago del Cile.
Greta Thunberg due giorni fa è arrivata a New York dopo 15 giorni di traversata atlantica a bordo dello yacht Malizia II di Pierre Casiraghi, il terzo figlio della principessa Carolina di Monaco e di Stefano Casiraghi, e subito ha attaccato Donald Trump e sfidato i leader della terra. “Gli occhi dei giovani sono puntati su di voi. Dal vertice dell’Onu sul clima devono arrivare fatti, non solo belle parole”, ha detto in un sit-in davanti al Palazzo di Vetro.
Il capo dell’Onu, il Segretario generale Antonio Guterres, non è intimorito da questa giovanissima ambientalista, anzi ha avuto parole di stima nei suoi confronti: “La determinazione e la perseveranza mostrata nel tuo viaggio dovrebbe dar coraggio a tutti noi che prenderemo parte al vertice del 23 settembre. Dobbiamo rispondere alle richieste dei popoli del mondo e affrontare la crisi”.
Un mese di iniziative mentre continuano a bruciare le foreste dell’Amazzonia, in Africa nel bacino del Congo e nell’Artico: conseguenze di un clima sempre più caldo che scatena incendi sempre più estesi e più pericolosi, in zone dove mai erano avvenute.