Elettrici ed elettori ovunque mi leggete buon giorno, con spirito d’informazione e limpida trasparenza, invito tutti voi, chi non ha ancora appreso il risultato del voto referendario svoltosi nella circoscrizione estera. Tutti i numeri sono riportati nel sottostante commento.
Indipendentemente dal risultato, di cui onore ai vincitori, ma onore anche ai vinti. In una competizione, dove vige la sovranità popolare, i risultati bisogna sempre accettarli. Ora sia per i vincitori sia per i vinti, un’acuta riflessione si impone, per entrambi siamo stati tutti sconfitti, riferendomi alla partecipazione.
A questo punto non desidero gelare l’entusiasmo del Vice-Ministro Ricardo Merlo, Senatore eletto nella circoscrizione estera del Sud America, però quando leggo che, è soddisfatto per l’affluenza al voto con un misero 23% di partecipazione, il Vice-Ministro consapevolmente, non avendo altre giustificazioni, intente buttare acqua sul fuoco.
IL SENATORE MERLO GETTA ACQUA SUL FUOCO
Senatore Merlo ammettiamolo, per tutti noi che mastichiamo un po’ di politica, è stato una cocente sconfitta il livello di partecipazione, come Circoscrizione estero. Certamente la colpa non è Sua o solo Sua, la colpa in primis è di tutte le forze politiche sul territorio, che continuano a vivere di rendita.
Non riesco a capire come non si accorgono che si sta perdendo il contatto con la gente: loro/voi continuate a vivere sonni tranquilli. Questa esperienza referendaria ne è la prova vivente.
La colpa è anche dei COMITES che, come i partiti, vivono di rendita invece di rafforzare i contatti con le nostre comunità. Di ciò non se ne parla nemmeno. In una situazione critica e delicata, come in questo momento di Covid-19, si è solo capaci di creare a proposito confusioni e deviazioni per minare questo o quel COMITES.
I COMITES COME I PARTITI LONTANI DALLA GENTE
Però molto lontani dai veri bisogni della comunità. Sul capitolo COMITES sarò molto più preciso nelle prossime settimane. In un altro passaggio il Vice-Ministro Merlo aggiunge che dopo l’approvazione definitiva del taglio dei parlamentari, bisogna rimboccarsi le maniche per portare a compimento le varie riforme degli Italiani all’estero, compreso la riforma del voto all’estero. Signor Vice-Ministro ritorno a dire, ma scende dalle nuvole?
Alla base del risultato del referendum, sia per quanto riguarda la partecipazione che l’esito, ci dica lei che riforma vuole proporre. L’unica riforma alla nostra portata è quella della cancellazione della Circoscrizione estero. Chi vuole capire, capisca.
Giuseppe Ticchio
Comitato ” NO al taglio dei parlamentari” di Winterthur