A partire dal 2026, chi presta servizio nell’esercito, nel servizio civile, nella protezione civile o nell’ambito di «Gioventù e Sport» dovrà poter richiedere le indennità di perdita di guadagno utilizzando una procedura digitale.
La sostituzione dell’attuale procedura basata su moduli cartacei sgraverà in particolare le persone prestanti servizio, i loro datori di lavoro e gli organi esecutivi delle indennità di perdita di guadagno.
In futuro, le organizzazioni di servizio comunicheranno i giorni di servizio prestati a un sistema d’informazione gestito dall’Ufficio centrale di compensazione del 1° pilastro (UCC), tramite una procedura automatizzata, standardizzata e digitale.
I dati necessari per il calcolo delle prestazioni dell’ordinamento delle indennità di perdita di guadagno (IPG) che sono già disponibili in altre banche dati saranno ripresi da queste ultime tramite interfacce digitali.
Le persone prestanti servizio saranno invitate a completare i propri dati personali su un portale online e ad autorizzare l’invio della richiesta di IPG. Successivamente, la cassa di compensazione AVS competente richiederà i dati salariali ai datori di lavoro. Il nuovo sistema dovrebbe entrare in funzione nel 2026.