Toto Cutugno svelò in un’intervista a Fabio Fazio di avere pensato e scritto di getto la sua canzone più famosa al mondo a Toronto, dopo un concerto davanti a migliaia di connazionali.
Dalle emozioni e dalla gioia che gli avevano regalato gli emigrati italiani in Canada, nacque L’Italiano. Siamo nel 1983, quella canzone l’aveva pensata per farla cantare ad Adriano Celentano. Lui rifiutò.
Gianni Ravera, organizzatore del Festival di Sanremo, convinse Toto Cutugno a interpretarla. Si classificò solo quinto, però quel brano diventò un inno per milioni di italiani e scalò le classifiche europee e restò in testa nella top 10 in Italia per settimane.
Ricordate? “Lasciatemi cantare con la chitarra in mano, lasciatemi cantare, sono un italiano”. Italiano e internazionale. Conosciuto e amato in tutto il mondo. Il successo all’estero fu consacrato con la vittoria all’Eurovision Song Contest nel 1990.
Ma non è stato solo un cantante, è stato soprattutto un autore di canzoni. Ha composto testi non solo per Adriano Celentano, anche per Mireille Mathieu, Dalida, Johnny Hallyday, Michel Sardou, Claude Francois, Hervé Vilard. In Italia compone per Domenico Modugno, Gigliola Cinquetti, Ornella Vanoni.
Gli italiani all’estero lo hanno amato. Toto Cutugno li ha ricambiati sempre senza mai abbandonarli. In Svizzera, in Germania e in Belgio era di casa. E proprio a Seraing, in Belgio, dovette annullare un concerto per un malore nel 2018.
Se ne va un grande artista, uno straordinario compositore, un bravo interprete. Se ne va l’uomo che si commosse a Toronto. “L’Italiano” resterà per sempre tra noi.
Addio Toto!