Winterthur chiede di eleggere un Comites!

winterthur_cci_2022 Lettera del Comitato Cittadino della comunità italiana di Winterthur al Comites di Zurigo e per conoscenza al Console di Zurigo Gabriele Altana, all’Ambasciatore d’Italia in Berna Silvio Mignano, al Segretario Generale del Cgie Michele Schiavone, al Direttore Generale dell’Ufficio II della Farnesina Luigi Maria Vignali.           

Consiglieri Comites, Cortese Autorità,

il Comitato Cittadino di Winterthur, organismo di rappresentanza delle Associazioni Italiane di Winterthur (ZH), ha seguito con minuzioso interesse le votazioni dei Comites del 03/12/2021 e le relative procedure che hanno portato alle elezioni dei 18 Consiglieri della nostra circoscrizione consolare. Sull’esito del voto e dell’esercizio elettorale circoscrizionale, in una recente riunione di segreteria il Comitato Cittadino ha trattato il tema e con ha deliberato quando segue:

Visionando la documentazione, compreso il verbale della prima riunione d’insediamento 15/12/2021 del pseudo Comites di Zurigo, abbiamo appreso dagli atti in nostro possesso del contenzioso che si è venuto a creare per tramite del Comitato Elettorale Circoscrizionale (CEC) sulla procedura dello spoglio delle schede elettorali.

RISULTATO PROVVISORIO VOTO COMITES ZURIGO
Tanto è vero che mentre stiliamo la presente nota è ancora riscontrabile sulla pagina dell’Ambasciata e del Consolato di Zurigo la dicitura “risultato provvisorio”.

Il presente risultato qualche giorno dopo la proclamazione ufficiale dei risultati a livello Elvetico, fatto le dovute verifiche del caso, doveva essere rimosso anche per la circoscrizione consolare di Zurigo, lasciando spazio al risultato definitivo, ciò che non è avvenuto.

A sostegno di questa tesi risulta a chiare lettere una precisazione del Ministero di alcuni giorni prima dello spoglio.

Questa la precisazione del Ministero: in merito, si rappresenta che in ambito di scrutinio non possono essere stabiliti criteri valutativi da fornire al Presidente del seggio, quello che purtroppo è avvenuto in sede di scrutinio. Inoltre, in un secondo passaggio: il Ministero aggiunge un’ulteriore precisazione: il voto correttamente espresso desume la volontà effettiva dell’elettore ed è da ritenersi valido.  

IL RICORSO AL TAR DELLA LISTA IL PONTE
Anche questo non è avvenuto, visto l’accantonamento di 104 schede appartenente alla lista il “PONTE” che a seguire, ha falsato la distribuzione dei seggi e dei consiglieri. Pertanto al momento la lista il “Ponte” per aver soddisfazione, è costretta a ricorrere al TAR del Lazio affinché gli venga riconosciuto la chiara volontà degli elettori, che non è stata presa in considerazione al momento dello scrutinio.

Come Comitato Cittadino di Winterthur riteniamo che sia deplorevole e offensivo nella forma e nel merito per quanto è successo nella ripartizione dei seggi e dei consiglieri, visto lo stravolgimento del risultato.

Così com’è contestabile la decisione assunta dai consiglieri di una pseudo maggioranza, che travasando i dettami della legge, nella prima riunione hanno votato l’ineleggibilità di due consiglieri della Lista “IL PONTE” solo perché hanno il torto di essere volontari al servizio della Comunità.

Votazione confermata anche nella seconda riunione, convocata in modalità straordinaria per discutere proprio dell’ineleggibilità dei due Consiglieri della “lista il Ponte”.

CONTRASTO CON LE LEGGE
Paradosso – tra l’altro entrambi componenti per tutta la scorsa legislatura del Comites uscente, uno dei quali risiede proprio a Winterthur, dunque, un nostro diretto rappresentante.

Per queste ragioni il Comitato Cittadino di Winterthur ritiene opinabile il comportamento e le decisioni dei 10 Consiglieri di una pseudo maggioranza del Comites di Zurigo, presenti in entrambe le riunioni. La loro decisione è in forte contrasto con la normative vigente, Legge 286/2003 e del relativo regolamento 395 del dicembre 2003 e ancor di più con la Legge 152/2001 Art.6.

Cosiderato che i risultati elettorali sono ancora definiti provvissori, il Comitato Cittadino pone il quesito al Consolato Generale di Zurigo, così come all’Ambasciata Italiana a Berna, nonché al Ministero preposto, ma anche al CGIE, quando durerà questa provvisorietà, affinché si possa fare chiarezza su questo odioso contenzioso.

Alla base dei fatti, sicuramente fino alla pronuncia del TAR del Lazio, per definire: Primo – una corretta distribuzione dei seggi e dei Consiglieri. Secondo – per scrivere la parola fine sull’ineleggibilità dei due Consiglieri eletti nella “Lista il Ponte”.                                                   

UN ALTRO COMITES A WINTERTHUR
Va da se, che quanto è successo durante l’intera fase elettorale ha fatto perdere credibilità sull’istituzione Comites, ma anche nelle Autorità che, avrebbero dovuto vigilare e non è stato fatto, l’esempio delle schede valide e non convalidate, è senza precedente. Pertanto, il Comitato cittadino di Winterthur fino a quando non sarà rimosso il presente ostacolo non riconosce la legittimità di questo pseudo Comites. La democrazia è fatta di regole che determinano le maggioranze e le minoranze nell’urna, se si seguono altre strade, non è più democrazia.

Per concludere ricordiamo anche che, l’art. 1 della Legge 286/2003 al comma 1 precisa: in una stessa circoscrizione consolare possono coesistere più Comites ove risiedono almeno 3mila connazionali iscritti all’Aire.

Alla base della presente esposizione, non è esclusa la richiesta di un nuovo Comites nella nostra ex circoscrizione consolare di Winterthur. Per conoscenza, ricordiamo che la nostra ex circoscrizione consolare già attiva con un proprio Comites fino alla metà del 1997, risiede una popolazione di oltre 13mila connazionali, pertanto molto al disopra dei 3mila richiesti dalla Legge 286/2003.

Questo per dire che, se non subentrato elementi di riconciliazioni per le vicende esposte, la richiesta da noi auspicata diventa reale. Cioè quello di fare richiesta per un Comites separato da quello della circoscrizione consolare di Zurigo.                                                                                                             

La Segreteria del Comitato Cittadino di Winterthur