Voto svizzero: 4 sì e 1 no pesante per il clima

votoÈ la bocciatura che pesa per la politica svizzera nella riduzione delle emissioni CO2. Dopo ben tre anni di dibattito parlamentare il popolo svizzero ha respinto la nuova legge per il dimezzamento entro il 2030 dei gas a effetto serra. Gli altri 4 quesiti sono stati accettati.

La nuova legge che andava incontro alle esigenze della battaglia contro l’inquinamento dovuto agli effetti dei gas a effetto serra è stata bocciata dal popolo svizzero con il 51,6%. E’ un risultato che pone la Svizzera in una condizione problematica nella politica per la protezione climatica.

Il timore di vedere aumentare norme e tasse ha spinto la popolazione a respingere la legge che si basava sul principio “chi inquina paga”. La legge era stata approvata dal Parlamento svizzero l’anno scorso a settembre e si occupava di misure per auto e mezzi di trasporto stradale, aerei e risanamento degli edifici.

Invece le due iniziative per ridurre e proibire i prodotti fitosanitari nell’agricoltura sono state ufficialmente respinte. I votanti si sono allineati alle raccomandazioni del governo.

Anche sulla legge Covid-19 l’elettorato ha dato pieno sostegno al governo con il 60,2% di sì. 

Pur con un esito meno entusiasmante, la Legge federale sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo (MPT) è stata accettata dalla maggioranza dei votanti con coltre il 60 per cento.

In conclusione: 4 sì e 1 no pesante da parte del popolo svizzero alla politica del proprio governo.