La nuova legge che andava incontro alle esigenze della battaglia contro l’inquinamento dovuto agli effetti dei gas a effetto serra è stata bocciata dal popolo svizzero con il 51,6%. E’ un risultato che pone la Svizzera in una condizione problematica nella politica per la protezione climatica.
Il timore di vedere aumentare norme e tasse ha spinto la popolazione a respingere la legge che si basava sul principio “chi inquina paga”. La legge era stata approvata dal Parlamento svizzero l’anno scorso a settembre e si occupava di misure per auto e mezzi di trasporto stradale, aerei e risanamento degli edifici.
Invece le due iniziative per ridurre e proibire i prodotti fitosanitari nell’agricoltura sono state ufficialmente respinte. I votanti si sono allineati alle raccomandazioni del governo.
Anche sulla legge Covid-19 l’elettorato ha dato pieno sostegno al governo con il 60,2% di sì.
Pur con un esito meno entusiasmante, la Legge federale sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo (MPT) è stata accettata dalla maggioranza dei votanti con coltre il 60 per cento.
In conclusione: 4 sì e 1 no pesante da parte del popolo svizzero alla politica del proprio governo.