Voto estero 2022: in Parlamento esame di 10 ricorsi

La Giunta delle elezioni della Camera ha avviato l’8 maggio la verifica dei poteri nella Circoscrizione Estero per il voto del settembre 2022. 10 i ricorsi presentati. L’impegno a terminare la verifica delle schede votate all’estero entro la fine di luglio.

La Giunta delle elezioni della Camera ha avviato l’8 maggio la verifica dei poteri nella Circoscrizione Estero per il voto del settembre 2022. Due i relatori, Pietro Pittalis (FI) e Benedetto Della Vedova (+Europa) che hanno riportato ai colleghi sia i dati numerici su seggi e votanti che le criticità emerse nell’esercizio del voto, illustrando anche i diversi ricorsi presentati in tutte e quattro le ripartizioni.

4.657.121 gli aventi diritto, 2165 le sezioni costituite per lo spoglio dei voti espressi da 1.257.828 connazionali. Molte le schede bianche (19.937), ancora di più quelle nulle (152.536, corrispondente al 12,13% dei votanti – nel 2018 erano 124.553, pari al 9,8% dei votanti di quella tornata elettorale).

Queste ultime soprattutto provenienti dal Sud America, la percentuale rispetto ai votanti è stata pari al 14,5% e si è passati da 44.693 voti nulli nel 2018 a 68.729 voti nulli nelle elezioni del 2022.

Dieci i ricorsi presentati; in alcuni di questi si chiede alla Giunta di sollevare questione di legittimità costituzionale della legge sul voto degli italiani all’estero, cosa che è incompatibile con le sue funzioni.

In Europa, Giuseppe Arnone (lista Lega-FI-FDI) e Giuseppe Stabile (lista Lega-FI-FDI) contro l’elezione dei deputati Toni Ricciardi (lista PD-IDP) Simone Billi (lista Lega-FI-FDI) e Federica Onori (lista M5S) e Arnone. Si tratta di ricorsi che “sono da ritenersi non manifestamente infondati”, per questo il relatore ha proposto di aprire un’istruttoria “per la revisione delle schede bianche, nulle e contestate di un campione di sezioni pari al 5 per cento delle sezioni della Ripartizione Europa – 56 sezioni su 1.118”.

In America Settentrionale e Centrale ha presentato ricorso la candidata Vera Rosati, della lista PD-IDP, contro la proclamazione del deputato Christian Diego Di Sanzo, della medesima lista. Anche se la verifica di alcuni verbali ha confermato che il più votato della lista è stato Di Sanzo, la Giunta ha deciso anche qui di aprire un’istruttoria.

In Sud America hanno presentato ricorso, reclamo o segnalazione avverso le proclamazioni i candidati Eugenio Sangregorio (lista USEI), Luis Roberto di San Martino Lorenzato di Ivrea (lista Lega-FI-FDI), Vito De Palma (lista Lega-FI-FDI), Francesca De Natale Sifola Galiani (lista Lega-FI-FDI) e Andrea Dorini (lista Lega-FI-FDI).

Nella ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide hanno presentato ricorso i candidati Antonio Amatulli (lista PD-IDP) e Giuseppe Cossari (lista Lega-FI-FDI) contro la convalida dell’elezione di Nicola Carè e, per Cossari, anche avverso Rocco Papapietro, candidato non eletto con la lista Lega-FI-FDI. Un ricorso quest’ultimo improcedibile perché presentato oltre i limiti di legge.

La Giunta ha votato e approvato (con l’astensione di Porta) la proposta di terminare la verifica delle schede votate all’estero entro la fine di luglio.

Fonte: Aise