In provincia di Pisa, il piccolo comune di Peccioli di appena 4 mila e 700 abitanti, è diventato la perla della Toscana. La sera di Pasqua, serata finale andata in onda su Rai Tre, ha vinto il titolo di “Borgo dei Borghi 2024”.
Il nome, che fu attestato per la prima volta da una pergamena del 793 come Picciole, Petiole e Pecciori, deriva probabilmente dal termine latino picea, “pino selvatico”. E’ la tipica cittadina medievale sorta attorno ad una rocca longobarda.
I monumenti degni di nota? Sono stati edificati tra l’11esimo e il 12esimo secolo, come la Propositura di San Verano, la Chiesa della Madonna del Carmine, il Palazzo Pretorio e la Torre campanaria del Bellincioni.
L’interesse che ha suscitato non è dovuto solo all’importanza dei monumenti, ma dalla bellezza e dalla posizione. La Castellaccia ne è il simbolo, cioè il punto più panoramico del borgo. E due sono gli edifici moderni che hanno raggiunto la fama: il Caffè Haus e il Cinema Passerotti. Entrambi sono diventati un’altra cosa. Il primo una area pcnic e il secondo una specie di giardino d’inverno.
Se andate a visitare Peccioli, non dimenticate di fare un salto al Centro Astronomico di Libbiano, dove sono stati allestiti in locali adiacenti un ambiente per conferenze e proiezioni e un Planetario.
Cosa fa Peccioli oggi per vivere? L’economia locale si basa prevalentemente sull’allevamento di bestiame, su una pregiata produzione vinicola e sull’attività delle numerose industrie di abbigliamento e mobilifici diffusi su tutto il territorio.
Un’ultima informazione che dice tutto di Peccioli. Dal 2003 è Comune Bandiera arancione, il marchio di qualità turistico ambientale del Touring Club Italiano.
E chi ama andare in mountain bike o a cavallo… è sicuramente nel posto giusto. Buona vacanza a Peccioli!