Viaggio nella manipolazione affettiva mortale

A Zurigo la conferenza della criminologa Roberta Bruzzone si terrà mercoledì 26 febbraio 2025 al Volkshaus (ore 20:45). Da sempre in prima linea contro la violenza sulle donne, racconterà i casi di cronaca nera tra i più sconvolgenti degli ultimi anni.

La criminologa Roberta Bruzzone da sempre in prima linea contro la violenza sulle donne, a Zurigo racconterà i casi di cronaca nera tra i più sconvolgenti degli ultimi anni. Un’analisi lucida e necessaria degli stereotipi di genere che hanno provocato queste tragedie annunciate, per sconfiggerli una volta per tutte.

I maschi sono intelligenti, le femmine sono utili. I maschi sono “progettati” per comandare, le femmine per accudire. Gli uomini devono provvedere economicamente alla famiglia e realizzarsi nel lavoro, le donne devono stare a casa.

Questi sono solo alcuni degli stereotipi di genere più comuni che ancora permeano la nostra cultura. Pensate che siano in gran parte retaggi di un passato ormai superato? No non è affatto così. Gli stereotipi di genere sono tra noi, ogni giorno. E no, non sono affatto “innocui”, come molti sembrano considerarli.
Intervenire in tempo per fermare l’escalation è possibile, e soprattutto è possibile innescare quel profondo cambiamento culturale che può mettere fine una volta per tutte alla violenza sulle donne.
Attraverso la ricostruzione di alcuni casi di femminicidio tra i più sconvolgenti degli ultimi anni, Roberta Bruzzone, la cui narrazione è accompagnata da musica dal vivo, analizza i principali preconcetti culturali e sociali che hanno operato in queste vicende inconcepibili, eppure reali.

Mercoledì 26 Febbraio 2025, inizio ore 20:45, Theatersaal Volkshaus, Zurigo (Biglietti)

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