In tutto il mondo dal 23 al 29 novembre si celebrerà la V Settimana della Cucina Italiana. Cogliendo la ricorrenza del bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi, padre della cucina domestica italiana, l’edizione 2020 propone un focus sul rapporto essenziale che lega patrimonio gastronomico italiano e suoi territori d’origine, individuando come tema portante “Saperi e sapori delle terre italiane, a 200 anni dalla nascita di Pellegrino Artusi”.
Un importante messaggio che dovrà essere trasmesso durante la manifestazione sarà sul valore della dieta post Covid: la Dieta Mediterranea vista anche come strumento di difesa contro la possibilità di ammalarsi.
In Svizzera è l’Ambasciata d’Italia ad organizzare tre video lezioni nei giorni 26, 27 e 28 novembre 2020: Pasta, vino e prodotti DOP e IGP saranno i protagonisti.
La quinta edizione della Settimana della cucina italiana continua a proporsi come un’iniziativa corale, che coinvolge direttamente Istituzioni centrali, enti territoriali, attori pubblici e privati, filiere produttive e mondo accademico-scientifico.
Gli assi portanti della Quinta edizione
- La dieta mediterranea quale stile di vita sano e modello di alimentazione equilibrato alla portata di tutti.
- I prodotti e i vini a denominazione d’origine, e il contrasto al fenomeno dell’Italian sounding.
- Gli itinerari enogastronomici e turistici regionali, e la riscoperta dei borghi italiani e dei loro prodotti culinari tipici.
- L’internazionalizzazione dell’offerta formativa italiana nel settore della cucina e dell’ospitalità.
- Attività culturali legate alle bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi, noto gastronomo e autore de “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, la prima trattazione gastronomica dell’Italia unita.
