“-Per chi non mi conosce mi chiamo Agnese Trevisan, originaria di Codroipo, e vivo a Ginevra da 12 anni. Da un anno faccio parte della Rete dei giovani friulani residenti all’estero, promossa dall’Ente Friuli nel Mondo. Qualche mese fa, ho partecipato a una conferenza organizzata dall’Ente, dall’Università di Udine sulla mobilita internazionale dal titolo “italiani all’estero e Internazionali in FVG”. Li, ho avuto il piacere di conoscere il comitato dell’Ente, nonché il nuovo Presidente Loris Basso, e mi è stato chiesto se fossi interessata a continuare le attività del Fogolâr di Ginevra, da cui non arrivavano più notizie da qualche tempo -”
Ha poi continuato – “L’entusiasmo da parte dell’ente che ha già diffuso la notizia sui suoi canali social è grande, molte persone mi hanno telefonato, entusiaste dell’iniziativa e scusandosi per non essere qui oggi, dicendosi pronte a tesserarsi e a partecipare alle attività. Senza dimenticare le persone più anziane, che mi hanno contattato ringraziandomi, perché a partire dal covid si sentono sole e non vedono l’ora di rivedere i vecchi amici del Fogolâr. -”
Così si è presentata la neo Presidente dell’Associazione Friulana, Agnese Trevisan, con la sicurezza e la determinazione di chi vive all’estero ma nutre ancora nel cuore il desiderio di far conoscere i pregi della propria Regione. L’AG si apre proprio con la relazione della Trevisan che elenca tutte le ricerche eseguite per cercare di ripercorrere gli ultimi anni dello storico sodalizio, e i contatti avuti con i restanti membri del Comitato in carica fino al decesso dell’ex Presidente Giuseppe Chiararia.
Una dettagliata esposizione, completata con la dichiarazione della necessità di ricominciare con un nuovo comitato, un nuovo statuto e un nuovo bilancio.
Nel suo discorso di apertura, inoltre, ringrazia apertamente la SAIG per l’ospitalità, il supporto logistico e materiale “Grazie alla SAIG, che qui ringrazio apertamente, e senza la quale non ci troveremo qui oggi – aggiungendo – e che ha supportato al 100% i costi delle lettere che avete ricevuto, in cui comunicavo i miei intenti”.
La Trevisan conclude la sua relazione invitando tutti a partecipare attivamente alla tanto attesa ripresa: “Quanti più saremo a rimboccarci le maniche e a dare del nostro meglio per la causa del Fogolâr, tanto più forte e importante la ripartita sarà – e continua – io da sola, non posso farlo. Chiedo quindi il vostro aiuto fin da subito, e ringrazio in anticipo tutti coloro che si impegneranno con me a fare ricominciare le attività del Fogolâr al più presto, e far accrescere ulteriormente il prestigio che merita”.
Il secondo punto all’ordine del giorno prevedeva la lettura del nuovo Statuto e dei suoi 16 articoli, che è stato approvato dall’unanimità dei presenti.
L’AG è continuata con la proclamazione del Comitato, eletto all’unanimità e straordinariamente composto sia da membri della vecchia che della nuova generazione, e da un numero equo di donne e uomini.
L’assemblea Generale ha eletto Agnese Trevisan Presidente, Beniamino Michelutti, vice Presidente, Laura Facini, Segretaria e Enzo Ecoretti, Tesoriere. Revisori dei Conti: Mirella Lanzi e Vincenzo Bartolomeo.
Prima della fine della seduta, sempre all’unanimità, è stato deciso che il rinato Fogolâr, tornerà a far parte della SAIG, in linea con l’articolo 2 del suo statuto.
La seduta si è conclusa con un generoso rinfresco gentilmente offerto dalla SAIG e un immancabile brindisi di buon auspicio al nuovo Comitato, per la gioia di tutti i presenti, che finalmente dopo tanto tempo hanno potuto riassaporare la gioia di ritrovarsi tra conterranei.
Per tutti coloro che vogliano aderire o semplicemente chiedere informazioni possono scrivere a fogolarfurlangva@gmail.com.
In conclusione
Molti di noi salutiamo il cambio generazionale in alcune associazioni come nel Fogolâr Furlan o come, recentemente, anche nella Famiglia Bellunese ginevrina. Ciò sta a significare che ci sono ancora giovani che provano quel bisogno di mettere in valore le tradizioni d’appartenenza attraverso l’associazionismo all’estero, rendendosi disponibili a creare sinergie, tra di loro, al fine di sventolare tutti insieme il tricolore italiano.