La crisi scatenata dalla pandemia è stata un momento di svolta per il settore della cultura in Svizzera. L’interruzione delle attività culturali ha ricordato quanto sia importante la cultura per il benessere delle persone. Ma la pandemia ha messo in luce anche delle carenze sistemiche, come la precarietà della sicurezza sociale di molti operatori culturali.
Ha inoltre accelerato o accentuato tendenze già in atto come il cambiamento nelle abitudini di consumo del pubblico, che si riflette in un forte aumento della domanda di prodotti in streaming. Infine, questa crisi ha evidenziato quanto sia importante la stretta collaborazione tra i diversi livelli dello Stato, la società civile e il settore privato per il successo della politica culturale in Svizzera.
Sei campi d’azione per la promozione culturale
La Confederazione ha colto la crisi scatenata dalla pandemia come opportunità per analizzare in maniera approfondita le attuali sfide per la cultura in Svizzera coinvolgendo i Cantoni, le Città, i Comuni e le associazioni culturali di tutte le discipline. In base ai risultati di questa analisi, l’Ufficio federale della cultura (UFC), Pro Helvetia e il Museo nazionale svizzero (MNS) hanno riorientato le priorità della loro attività nel messaggio sulla cultura, identificando sei campi d’azione:
- Cultura come settore occupazionale:
la Confederazione intende dare il proprio contributo affinché gli operatori culturali professionisti possano accedere a una retribuzione e una sicurezza sociale adeguate; si impegnerà inoltre per garantire condizioni quadro eque e pari opportunità nel settore della cultura.
- Aggiornamento della promozione della cultura:
la Confederazione intende considerare maggiormente le fasi di lavoro che precedono e seguono la produzione.
- Trasformazione digitale nella cultura:
i formati digitali e ibridi di produzione, diffusione e mediazione saranno presi in considerazione nelle attività di promozione della Confederazione.
- Cultura come dimensione della sostenibilità:
la Confederazione continua a sviluppare la Strategia sulla cultura della costruzione e contribuisce ad affrontare il cambiamento climatico, a proteggere la biodiversità e a incentivare le energie rinnovabili. Adotta misure per promuovere la sostenibilità nel settore culturale e sostiene la coesione sociale garantendo in vari modi (promozione dell’inclusione, nuove forme di partecipazione culturale, rafforzamento della cultura amatoriale) un ampio accesso alla cultura.
- Patrimonio culturale come memoria vivente:
la Confederazione si impegna a favore di un’iniziativa nazionale per la valorizzazione e la mediazione del patrimonio culturale materiale, immateriale e digitale della Svizzera. Questo impegno comprende anche la promozione di attività volte ad affrontare in modo etico e professionale le questioni legate al patrimonio storicamente problematico in Svizzera.
- Governance nella cultura:
la Confederazione punta a una maggiore cooperazione e a un più stretto coordinamento sia nell’ambito della cultura che tra la cultura e gli altri ambiti politici; si impegna inoltre per una presenza forte della Svizzera nella politica culturale internazionale e sviluppa un monitoraggio del settore culturale basato su indicatori.
I messaggi sulla cultura della Confederazione
Il messaggio sulla cultura definisce l’orientamento strategico della politica culturale della Confederazione per il periodo 2025-2028. Illustra gli obiettivi, le misure più importanti e il finanziamento di tutti gli ambiti di promozione dell’Ufficio federale della cultura, di Pro Helvetia e del Museo nazionale svizzero. Ad attuazione del messaggio sono previsti mezzi finanziari per 1001,9 milioni di franchi su un periodo di quattro anni. La consultazione si concluderà il 22 settembre 2023.