Com’è e quando è nata l’idea de “La Grande Notte Italiana”?
L’idea è nata nel 2003, in un periodo in cui la musica dance e house italiana erano al massimo del loro successo. Il nostro obiettivo era quello di creare un evento per riunire tutti gli italiani che vivono in Svizzera, in particolare a Zurigo.
Tra gli ospiti della serata, qual è il ricordo più bello?
Il ricordo più bello tra tutti gli ospiti, artisti e DJ che abbiamo avuto in questi 21 anni risale al 2019, quando abbiamo ospitato J-AX a Zurigo. È stata una serata indimenticabile che rimarrà sempre nei nostri cuori.
Oltre la Svizzera, in quale nazione hai riscontrato il “calore” italiano?
A parte la Svizzera e la Germania, dove il calore degli italiani è già molto forte, abbiamo percepito un’accoglienza incredibile a Londra, nel Regno Unito. In una città fredda come Londra, il calore degli italiani è stato straordinario, un’energia unica che ci ha colpito profondamente.
Dalla Svizzera all’Europa: un brand ormai conosciuto da molte persone?
Sì, il nostro brand è ormai conosciuto in molti paesi europei. Oltre alla Svizzera, Germania, Austria e Liechtenstein, abbiamo in programma di espanderci in nuovi paesi entro il 2025, tra cui Spagna, Grecia, Malta, Norvegia, Svezia, Finlandia, Albania, Belgio, Regno Unito, Olanda e naturalmente Italia.
Com’è nata l’idea di uscire dalla Svizzera?
L’idea di andare oltre i confini di Svizzera, Germania e Austria è nata già 3-4 anni fa. Tuttavia, organizzando numerosi eventi durante l’anno in questi paesi, non avevamo mai avuto abbastanza tempo per realizzare pienamente questo obiettivo. Ora stiamo finalmente pianificando un’espansione più ampia in tutta Europa e, chissà, forse presto in tutto il mondo. Siamo già in contatto con Australia, Stati Uniti e Sud America.
Un sogno nel cassetto?
Il nostro sogno più grande è portare La Grande Notte Italiana in tutto il mondo. Creare un evento globale che unisca gli italiani ovunque si trovino e che celebri la nostra cultura, musica e passione.