In pochi giorni è cambiato tutto. Mai l’avremmo pensato. La nostra vita: le abitudini, la sicurezza sanitaria, la libertà di movimento, la socialità.
I focolai al nord Italia stanno diffondendosi nel resto d’Italia. E il governo non poteva non prenderne atto. Ciò che ieri sera il governo italiano guidato da Giuseppe Conte ha deciso, era un atto dovuto.
Il silenzio era già calato nel Paese. Nei supermercati presi d’assalto dalle persone impegnate ad assicurarsi le provviste per qualche settimana allo scopo di evitare di uscire nei prossimi giorni, non regnava più il caos.
Avventori in silenzio e alla distanza di almeno un metro l’uno dall’altro nel rispetto della normativa diramata dal Consiglio dei ministri e affissa in tutti i negozi e locali pubblici.
Un silenzio dovuto allo sbigottimento, all’impotenza e alla paura. Ora non è il momento di fare, ora è il momento di stare fermi, a casa e aspettare che il virus si diradi e perda la sua forza impetuosa. La realtà ha superato la fantasia… la fantascienza.
Un cupo silenzio è calato sull’Italia. Da domani, via via, in tutti gli altri Paesi d’Europa e del Mondo.