Quella soprastante potrebbe essere un’ottima ricetta per ogni ragazza/o che vuole intraprendere un’esperienza all’estero. Ed é la ricetta che io ho scelto dal ricettario della vita.
Mi chiamo Doraura, ho 25 anni e nel 2021 mi sono laureata in Scienze politiche sociali e internazionali. Prima di entrare concretamente nel mondo del lavoro ho deciso di dedicare un anno della mia vita per fare volontariato all’estero.
Oggi ci sono svariate opportunità, per i giovani dai 18 ai 30 anni, di volontariato retribuito. Io personalmente ho scelto di svolgere il servizio Civile Universale, tra numerosi progetti in Italia, in Europa e nel mondo; ho scelto di aderire al progetto offerto dall’ITAL UIL, patronato del sindacato Italiano UIL.
ll Servizio Civile Universale è “la scelta volontaria di dedicare alcuni mesi della propria vita al servizio di difesa, non armata e non violenta della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, attraverso azioni per le comunità e per il territorio. Parliamo di una importante occasione di formazione e di crescita personale e professionale per i giovani, che sono un’indispensabile e vitale risorsa per il progresso culturale, sociale ed economico del Paese”.
In breve: L’ITAL UIL é un patronato che ha sedi in tutto il mondo e si occupa di offrire un servizio di utilità pubblica ai lavoratori, dipendenti e indipendenti, ai pensionati e ai cittadini italiani in generale che risiedono all’estero. Assicuriamo prestazioni gratuite in materia di sicurezza sociale, immigrazione e emigrazione, assistenza pensionistica.
Il progetto per il quale faccio volontariato, si occupa di offrire un servizio di assistenza, informazione e formazione legale e fiscale degli italiani all’estero. Allo stesso modo, ci occupiamo del mantenimento dei legami di questi ultimi fra loro. Sono tutte attività che consentono di rendere la vita della comunità italiana in Francia più semplice. In poche parole, rivestiamo un ruolo fondamentale per la protezione dei diritti collegati alla legislazione e alla cittadinanza italiana ed europea.
L’idea dell’ITAL UIL nel proporre un progetto di servizio civile per l’anno 2022/2023 é nata dall’aumentare delle richieste, da parte dei connazionali risedenti all’estero, di sostegno alla comunità. Creare una rete fatta da italiani, per gli italiani rende meno complessa la vita in un paese straniero, specialmente dal punto di vista legislativo e burocratico.
