La tragedia è accaduta in Belgio, l’8 agosto 1956. Fra i sepolti nella miniera di carbone c’erano centotrentasei lavoratori italiani. E allora, il Bois du Cazier, questo posto ai più sconosciuto, diventa Italia. E l’incendio del pozzo diventa l’angoscia italiana. E dietro le 136 famiglie, padri, madri, mogli, figli, fratelli. 60 abruzzesi (il villaggio di Manoppello il più colpito), pugliesi (22), marchigiani, friulani, molisani, siciliani. E c’erano anche belgi, francesi, tedeschi, russi, ucraini, cecoslovacchi, greci, turchi, algerini. C’era anche un ingegnere inglese. 262 vittime di 12 nazionalità.
Ogni anno a Marcinelle si celebra il triste rito per ricordare la “tragedia nostra”, come scrisse Buzzati sul Corriere della Sera di quei giorni. Quest’anno, oltre alle tradizionali celebrazioni alle quali intervengono i rappresentanti istituzionali di tutti i Paesi coinvolti nel disastro, si terrà l’esposizione artistica che rappresenta il tributo alle 262 vittime della tragedia.
Dopo le tappe italiane in Abruzzo (L’Aquila 20-31 luglio 2016, Manoppello in provincia di Pescara 6-8 agosto 2016), Veneto (Mussolente in provincia di Vicenza 26 novembre – 18 dicembre 2016, San Zenone degli Ezzelini in provincia di Treviso 11 – 19 febbraio 2017) e Lombardia (Monza 21 aprile – 1. Maggio 2017) sarà al museo della Miniera, del Vetro e dell’Industria (Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco) a Le Bois Du Cazier – Marcinelle (Belgio) dal 7 agosto al 9 settembre 2018.
L’evento espositivo, realizzato per “Marcinelle” è stato, è, sarà, uno degli appuntamenti con l’arte contemporanea che, sì ricorda un fatto doloroso e tragico, ma che sollecita ancora analisi e riflessioni. Le idee, sostiene Mario Castellese ideatore e promotore dell’evento sono come scintille che zitte zitte, piano piano alimentano con un gran frastuono il grande fuoco. Fuoco vitale della memoria che muovendosi a ritroso nello spazio e nel tempo ritrova luogo, giorno, l’istante fatale: una sorta di viaggio nella storia ufficiale ma anche nelle 262 storie individuali.
La definizione di Marcinelle 262 indica una raccolta di immagini con contenuti profondi di elevata spiritualità che spostano l’attenzione e la specificità della cronaca, dall’amore sacro all’essenza vitale. L’inaugurazione si terrà martedì 7 agosto con numerosi eventi musicali e culturali tra i quali la presentazione del nuovo libro della scrittrice Roberta Sorgato, orfana di un minatore.