Ricordate quando è stata istituita l’Imu sulla prima casa per gli italiani residenti all’estero? Era il 2015 quando è stata varata la legge di stabilità che istituiva l’imposta unica sugli immobili per gli italiani residenti all’estero sulla loro prima abitazione in Italia. Non essendo residenti in patria, la loro abitazione era considerata non prima ma seconda casa.
Con una unica eccezione grazie alla pressione fatta dai parlamentari del Partito democratico: “Dal 2015 l’immobile in Italia si può considerare Abitazione principale (e quindi esente IMU) solo se si è pensionati nello Stato estero di residenza e con pensione rilasciata dallo stesso Stato estero.”
Quindi a partire dall’anno 2015, per gli AIRE (Anagrafe italiani residenti all’estero) sono esenti dal pagamento Imu sulla prima casa solo i pensionati italiani residenti all’estero.
Nella nuova legge di Bilancio per il 2020 e per il triennio 2020-2022 al varo in Parlamento prevede il ripristino dell’Imu sulla prima casa per i pensionati italiani all’estero. La ragione? Bisogna evitare la “procedura di infrazione avviata dall’Unione europea”.
Sarà vero? Ci sono due mesi di tempo per capirne di più!