Ticchio: “Il contributo Gas è una telenovela infinita”

ticchio_gasI lucani residenti all’estero esclusi dal provvedimento. Con questa misura sono stati discriminati più volte. La lettera aperta del Presidente dei Lucani in Svizzera, Giuseppe Ticchio, al Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.

Per dovere di cronaca è opportuno che qualcuno ricordi al Presidente della Giunta Regione Basilicata Vito Bardi che il contributo GAS sta diventando una Barzelletta. Intanto perché è dal mese di agosto che se ne parla. Oggi, metà dicembre 2022, si parla ancora di modifiche da apportare, una telenovela infinita.

Presidente Vito Bardi è inutile che si cela dietro facili entusiasmi che corrispondono solo in parte alla realtà, il resto è solo retorica.

Capisco/capiamo tutti che deve buttare acqua sul fuoco per spegnere i tanti incendi giornalieri, ma questo non è il modo migliore per rassicurare i Lucani dentro e fuori i confini.

I fatti. Certo, una parte di Cittadini Lucani riceverà il contributo “Gas” che, parlandone dal mese di agosto 2022 da quando è stato approvato in Consiglio Regionale, oggi credo/crediamo sia il tempo di tirare le conclusioni del provvedimento senza girarci intorno, invece siamo ancora alle modifiche.

APPESI AL CONTRIBUTO DEL GAS
Questo atteggiamento evidenzia la plastica sensazione, che non avendo altri argomenti concreti da proporre al popolo lucano, ci tiene appesi al contributo del GAS. Tradotto in altra lingua, “ci stà prendendo per i fondelli” pur se, una minima parte di Cittadini Lucani riceverà un modesto contributo GAS.

Modesto che sia, i Lucani residenti all‘estero e iscritti all‘Aire dei nostri Comuni non percepiremo nessun contributo “GAS” proprio perché iscritti all‘Aire.

Questo però il Presidente Bardi non lo dice. Sono io da Presidente della Federazione Lucana in Svizzera, come me altri colleghi Presidenti di Federazioni e Associazioni in giro per il mondo ricevono le telefonate di disappunto dei nostri corregionali soci, che si sono visti negare la richiesta di contributo Gas proprio a causa dello status di iscritto all‘Aire.

DIMENTICATI GLI EMIGRATI
Nell’approvare la norma in Consiglio Regionale il legislatore volutamente ha pensato bene di estrometterci dalla stessa norma come Lucani iscritti all‘Aire. Nessuno in Consiglio Regionale ha avuto la sensibilità di adoperarsi per farci includere nel contributo GAS, incluso chi, in Consiglio Regionale, ci deve rappresentare e difendere.

Con la presente omissione siamo stati discriminati più volte. Primo: nell’aula del Consiglio Regionale si sono dimenticati di noi come lucani iscritti all‘Aire.

Secondo: causa l’inadeguatezza delle strutture comunali nel rispondere arrogantemente al proprio concittadino che chiede delucidazione sull‘argomento.

Ovviamente, non è mio intento fare di tutta l’erba un fascio, ma in tanti comuni, ahimé, non si perde occasione per esprimere l’istinto arrogante e ignorante anche su altri temi che ci toccano da vicino.

La stranezza di questa vicenda a livello Regionale, come a livello comunale, è quella che noi Lucani all’estero non possiamo mai usufruire di agevolazioni, perché risultiamo iscritti all‘Aire.

Invece, se siamo chiamati a contribuire alle spese comunali o regionali, in questo caso lo status di iscritto all‘Aire non esiste traccia.

Per Imu e Tari siamo i primi ad essere chiamati in causa, in barba all‘Art. 3 della Costituzione Italiana.

TRATTAMENTI A DUE VEOLCITÀ
Signor Presidente Vito Bardi, non so se Lei è a conoscenza di questi trattamenti a due velocità. La riflessione su questa evidente differenza, mi/ci porta a pensare che non è a conoscenza dei fatti.

Se non lo è i motivi sono due:

Primo – Da quando Lei è Presidente della Regione Basilicata per noi Lucani all‘estero non ha ancora trovato il tempo di incontrarci, né nelle nostre sedi, né tantomeno quando siamo venuti in Basilicata per la riunione annuale della CRLM.

Se non si degna di incontrarci, come é sempre accaduto da parte di chi l‘ha preceduto, come fa a capire le nostre esigenze e problematiche?

Secondo – Se chi è al vertice della Commissione Regionale dei Lucani nel mondo (CRLM) non l’aggiorna, è evidente che Lei non saprà mai quali sono i problemi e le esigenze dei Lucani all’estero.

Signor Presidente Vito Bardi, questa mia esternazione non ha niente di personale nei suoi confronti, vuole essere solo una denuncia, che Lei sappia come stanno i fatti, pertanto prima di esternare idilliaci soddisfazioni è opportuno assicurarsi che per tutti i Lucani in Patria e all‘Estero sia riservato uguale trattamento, altrimenti, ci prende solo per i fondelli.

Con cordialità,
Giuseppe Ticchio, Presidente della Federazione Lucana in Svizzera.