Terminata a Roma la settimana del Cgie

cgie_0923Una settimana per definire i nuovi obiettivi e rimettere al centro del discorso pubblico dell’Italia la presenza delle comunità emigrate. Questo il senso dei lavori del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero che si sono conclusi a Roma.

In un incontro con la stampa, alla Farnesina, affiancato dai vice segretari d’area Maria Chiara Prodi (Europa e Nord Africa), Mariano Gazzola (Sud America) e Gian Luca Lodetti (nomina governativa) e dai consiglieri Tommaso Conte (Germania) e Walter Petruzziello (Brasile), il Segretario generale del Cgie Michele Schiavone ha ripercorso la fitta agenda di incontri con rappresentanti ministeriali e forze politiche con cui il Cdp ha discusso di voto e rappresentanza, fiscalità e informazione, servizi e digitalizzazione.

Dall’insediamento a giugno, il Cgie ha ripreso a lavorare alacremente attraverso le commissioni tematiche e d’area, di cui il Cdp ha ripreso le istanze. Primi tra tutti, le attività consolari, le proposte di semplificazione di procedure e servizi.

Tanti gli incontri che hanno scandito questa settimana, dentro e fuori la Farnesina. Il Cdp, infatti, si è confrontato con la Direttore Generale degli Italiani all’Estero del Maeci Luigi Maria Vignali, ha incontrato il sottosegretario Giorgio Silli, ma anche i collaboratori del ministro Piantedosi al Viminale e le forze politiche in Parlamento.

Al Viminale si è ribadito la necessità che i Ministeri degli Esteri e dell’Interno collaborino per snellire le procedure di erogazione della Carta di identità elettronica. C’è poi da accelerare con le riforme necessarie a mettere in sicurezza il voto all’estero.

Sul fronte dei servizi consolari, con il sottosegretario Silli e il DG Vignali, ha detto Schiavone, “abbiamo ragionato su questioni organizzative che riguardano la rete diplomatico consolare e sui prossimi appuntamenti organizzati dalla Dgit, come il turismo radici”.
Quanto al rafforzamento della rete diplomatico-consolare, il segretario generale ha citato i nuovi bandi di concorso per l’assunzione di 1200 funzionari. Una “inversione di tendenza rispetto alla penuria di personale degli ultimi anni”.
Impegnativa anche la giornata in Parlamento.

Con la Commissione Finanze, ha riferito il segretario generale, si è parlato di Imu e fiscalità. Durante l’incontro, cui hanno partecipato anche alcuni parlamentari eletti all’estero, il Cdp ha ribadito la richiesta “dell’equiparazione formale e ufficiale dei beni immobiliari posseduti in Italia dai connazionali all’estero con quelli degli italiani qui residenti”.

Con il Comitato degli italiani all’estero della Camera, presieduto da Simone Billi, il Cdp si è confrontato su altri aspetti su cui si dovrà lavorare, tra cui la messa in sicurezza del voto all’estero e le azioni da mettere in campo per favorire la partecipazione effettiva dei cittadini, così che il voto sia davvero rappresentativo.

Per il tramite del senatore Mario Broghese, il Cdp ha incontrato anche il presidente della Commissione Bilancio Nicola Calandrini con cui, ha riportato Schiavone, “abbiamo ragionato sulla prossima finanziaria”.

Tra gli altri incontri svolti, quello con il Ministero per la trasformazione digitale – con cui si è parlato di Spid – e con il Ministero delle regioni e delle autonomie – per “rilanciare e organizzare, come previsto dalla legge, la assemblea plenaria della V Conferenza Stato Regioni Cgie”.

Nell’incontro con il Dipartimento Informazione ed Editoria della Presidenza del Consiglio il Cdp ha ricordato le “difficoltà di diverse testate all’estero a ricevere contributi, negati ad alcune per querelle di lana caprina che, in alcuni casi, ne hanno portato alla chiusura” e la necessità di ricostituire la Commissione per i contributi alla stampa italiana all’estero.

Sul fronte della promozione della lingua e cultura italiane all’estero: “bisogna essere messi in condizione di continuare a curare lingua e cultura italiane nelle famiglie, con i discendenti delle nostre comunità”.